L’occasione  per  ricordare  un segmento  degli anni settanta, trascurato dalla cinematografia, è il film di Guido Chiesa, Lavorare con lentezza.

 

Il film racconta l’ultimo periodo, il più convulso e drammatico, della storia dell’emittente bolognese Radio Alice.

 

Nata nella primavera del 1975, quando in tutta Italia esplose il fenomeno epocale delle radio libere, Radio Alice diede voce al movimento del 77, riflettendone le luci e le ombre.

 

Fu chiusa con una spettacolare irruzione della polizia che, con un ultimo scoop, l’emittente  trasmise in diretta.

 

Guido Chiesa aveva già raccontato quell’episodio in un documentario “alice è in paradiso”. Ci  ritorna oggi con un lungometraggio, presentato all’ultimo Festival di Venezia, che  ambisce a una più articolata ricostruzione storica con l’ausilio della fiction.

 

L’invito a sfogliare in prima persona l’album dei ricordi è rivolto in particolare a quelli che vissero quegli anni ai microfoni di Radio 102.  Per quattro anni radio 102 diede voce alle realtà sociali, politiche, e culturali della nostra città; creò un ponte tra queste realtà  e quelle parallele su scala nazionale.

 

Requisito essenziale per la partecipazione non è l’abito scuro, ma il bando di ogni forma di commemorazione e retorica. Una serata all’insegna della leggerezza , dell’ironia affettuosa dei ricordi, per ricomporre la pluralità di voci che, per un breve periodo, risuonarono in un coro più o meno intonato .