Tanti progetti in cantiere per le associazioni di volontariato cittadino
Montegranaro | Le varie associazioni di volontariato sono raccolte nel centro di coordinamento "Tuttinsieme". Attività e progetti
di Stefania Ceteroni
Sono raccolte nel centro di coordinamento e sviluppo delle associazioni di volontariato denominato "Tuttinsieme": Avis, Aido, Admo, Comitato Amico per le famiglie montegranaresi in difficoltà, Cvm, Unitalsi, Agesci, Famiglie Affidatarie, Croce Gialla e Centro Servizi sono le associazioni cittadine i cui rappresenanti, uno per ognuna, fanno parte del coordinamento.
Realtà, queste, che si occupano da anni di vari aspetti della vita quotidiana, delle persone in difficoltà, di soccorso ma anche di servizi fondamentali per la cittadinanza. Ad esse si somma anche il gruppo di volontari "Un paese per amico" che lo scorso anno partì alla volta di Bonefro in occasione dell'emergenza terremoto e che vi sono tornati di recente invitati a partecipare all'inaugurazione della chiesa Santa Maria delle Rose.
Alla fervida ma silenziosa attività dei vari gruppi di volontariato si somma quanto fatto dal Centro Servizi che sta portando avanti un'opera di sensibilizzazione nelle scuole.
"Forse sono realtà che si conoscono poco - osserva Paolo Romitelli nel farsi portavoce del nutrito gruppo - ma la mole di lavoro portata avanti quotidianamente, da anni, è notevole".
E per il futuro ci sono grandi progetti.
"Vorremmo raggiungere importanti obiettivi con l'istituzione di un centro di ascolto, una piccola farmacia, un punto di distribuzione di vestiario, un banco alimentare - osserva Romitelli - con delle caratteristiche particolari: chi prende qualche cosa, magari perché ha bisogno di vestiario o alimenti, "paga" con il proprio tempo cioè in cambio di ciò che prende si mette a disposizione per necessità future. Arriva un muratore in stato di bisogno? Bene, viene soddisfatto ma quando avremo bisogno di un'ora di lavoro di muratore sarà chiamato a mettere a disposizione la propria attività".
L'idea, dunque, è quella di creare una rete di solidarietà piuttosto ampia che possa estendersi pian piano fino a coprire il più possibile il territorio e sotto diversi fronti.
"In vista del trasferimento della Croce Gialla presso i locali dell'ospedale - osserva Romitelli - sono stati riservati degli spazi anche per la nostra attività. Di ciò ringraziamo la Croce Gialla. Ma alla luce dei nostri progetti, sarà forse il caso di pensare a locali più ampi? O magari individuare un altro luogo? Una proposta da parte nostra c'è già, è già stata avanzata".
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25/11/2004
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