Nuova sede ANFFAS: scelta unanime della Provincia
| MACERATA - L' Amministrazione Provinciale lo scorso 9 novembre ha approvato la delibera che prevedeva la concessione del diritto di superficie dellintero edificio di via Vanvitelli, di proprietà della Provincia, parte del quale già in uso dallAnffas
Un atto di grande valore sociale che avvicina la politica ai bisogni e alle esigenze della collettività, in particolar modo delle famiglie in situazioni di difficoltà.
Così il Presidente Mario Sperandini dellAnffas Onlus di Macerata commenta la scelta fatta dallAmministrazione Provinciale, che lo scorso 9 novembre ha approvato la delibera a favore dellAssociazione: il documento istruttorio prevedeva la concessione del diritto di superficie dellintero edificio di via Vanvitelli, di proprietà della Provincia, parte del quale già in uso dallAnffas .
Attualmente, infatti, lAnffas gestisce un Centro Diurno che ospita quotidianamente 54 ragazzi disabili e che è stato possibile realizzare grazie allutilizzo di una parte dellimmobile, successivamente ristrutturato e messo a norma dallAssociazione stessa. Poter usufruire della restante parte delledificio rappresenta, oggi, per lente la possibilità di inserire nuovi giovani disabili intellettivi che, dopo la scuola dellobbligo, non trovano facilmente sul territorio risposte adeguate alle loro problematiche.
La delibera provinciale è stata approvata con voto unanime del Consiglio che ha riconosciuto lattività meritoria dellAssociazione e limportanza del lavoro che questa svolge da più di trentanni nel settore della disabilità. L Associazione Anffas Onlus, sente di dover ringraziare a nome dei ragazzi e delle loro famiglie questa amministrazione che ha dimostrato la volontà reale di adoperasi affinché la nostra Provincia sia sempre più accogliente e solidale.
Bisogna inoltre dare atto al Presidente Giulio Silenzi prosegue Sperandini di aver mantenuto limpegno preso in campagna elettorale, quando in visita allAssociazione aveva promesso di farsi portavoce in prima persona della nostra esigenza. Un investimento nel sociale che rispetta il compito di promozione e coordinamento delle attività sociali attribuito alle Province, e soprattutto risponde ai bisogni di quelle famiglie che quotidianamente combattono con la difficile realtà della disabilità intellettiva.
Ora non resta che trovare i fondi necessari ( oltre 1 milione di euro) alla ristrutturazione dello stabile conclude Sperandini - che intendiamo risanare in breve tempo per dare finalmente una risposta concreta a tutte le persone disabili in lista dattesa ormai da anni.
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29/11/2004
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