Firmato protocollo a tutela dei lavoratori e per la prevenzione da infortuni
| ANCONA - Regione e Inail firmano un protocollo: scambio di informazioni per affrontare il fenomeno degli infortuni. Nelle Marche sono diminuiti del 3%, il doppio dellitalia. Lintervento di dAmbrosio
il convegno
Un Protocollo dIntesa a tutela dei lavoratori e per ridurre gli infortuni sul lavoro. E stato firmato dal presidente Vito DAmbrosio e da Sandro Passamonti, direttore regionale dellINAIL, allinizio dei lavori del Seminario di presentazione del Rapporto annuale dellEnte.
DAmbrosio ha spiegato il senso del Protocollo, il secondo (il primo è del 2001), che stabilisce una collaborazione sia per la raccolta dei dati, in modo da avere un quadro omogeneo del fenomeno, che per la loro analisi al fine di individuare linee di azione comune, in particolare in tre direzioni: i tumori professionali (ancora sottostimati), le malattie agli arti superiori causati da movimenti ripetitivi (tunnel carpali) e la sorveglianza sanitaria dei lavoratori che sono stati esposti allamianto.
Vorremmo occupare gli ultimi posti nelle classifiche sul numero di infortuni ha detto invece siamo ai primi. Iniziative come questa sono in grado di darci un grosso aiuto.
E, a questo proposito, ha sottolineato che nel 2003 si è registrata una diminuzione di infortuni del 3%, il doppio del dato Italia. Un risultato importante se si considera che laumento delloccupazione nelle Marche è stato superiore a quello nazionale.
Quanto invece agli incidenti mortali, il dato oscilla annualmente e non scende come si vorrebbe. Cè però da segnalare che lINAIL, da questanno, riesce a disaggregare il dato e ne deriva che circa il 40% degli incidenti avviene sulla strada, incidenti in itinere quindi, le cui cause non sono riconducibili a fattori igienici o di sicurezza dei luoghi di lavoro.
DAmbrosio ha detto che occorre un rigoroso rispetto delle norme, che sono spesso disattese, soprattutto nelle imprese di piccole dimensioni, perché non possiamo pagare questo tributo per lo sviluppo.
La nuova organizzazione della sanità ha sottolineato inoltre con ununica azienda sanitaria consente di affrontare meglio il problema.
Temi questi ripresi nellintervento dellassessore Augusto Melappioni, che ha parlato della necessità di diffondere la cultura della sicurezza, che è un investimento e non una spesa per le stesse imprese.
Le azioni più importi già avviate nel rapporto Regione-INAIL sono:
- la collaborazione tra i Dipartimenti di prevenzione e la struttura tecnica dellINAIL per le indagini di igiene industriale finalizzate alla valutazione dei rischi chimici nelle aziende;
- la collaborazione tra le strutture regionali (Dipartimento Servizi alla Persona e Comunità, Agenzia del Lavoro, Agenzia regionale sanitaria) e lINAIL per unanalisi migliore dei dati infortunistici e meglio programmare le azioni di sicurezza e controllo.
Il nuovo Protocollo prevede anche linserimento funzionale della struttura tecnica dellINAIL nella rete regionale per la prevenzione sui luoghi di lavoro, che si fonda sui Dipartimenti di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Unica regionale e sui laboratori dellARPAM.
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05/11/2004
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