Ripascimento della sabbia sulle spiagge per 65 milioni di euro, sistemazione scogliere (nuove, da riallineare o solo rinfoltire) per 55 milioni: è il “Piano di gestione integrata delle aree costiere” che il consiglio della Regione Marche dovrebbe approvare entro la fine dell’anno, a tutela dei 173 km delle sue coste, divisi tra 23 Comuni. Interventi che per la prima volta verrebbero coordinati a livello regionale. La realizzazione entro dieci anni, ripartendo le spese così: 35% la Regione, 30% fondi trasferiti dallo Stato (L. 183/89), 15% dalle concessioni demaniali e dall’addizionale regionale, 10% ciascuno privati ed Enti Locali.

Per contrastare l'erosione la Regione ha stanziato 4 milioni e mezzo di euro per il 2005, contro i 5 dell’anno precedente (“colpa dei tagli ai trasferimenti”, dice l’assessore regionale ai lavori pubblici Castaldo Modesti). La competenza in materia sta appunto passando dallo Stato alle Regioni.

Gli interventi verranno realizzati nei Comuni secondo una lista di priorità redatta dalla Regione tenendo conto di criteri ambientali ed economici (qualità delle acque, importanza del flusso turistico, della piccola pesca, ecc), ma anche se non soprattutto della quota di partecipazione alla spesa che i Comuni hanno messo a disposizione. In base ai dati del 2003, la “classifica” era così composta: al primo posto Porto Sant’Elpidio, al secondo Numana, al terzo San Benedetto (il Comune ha offerto il 25% della spesa), al quarto Senigallia e Falconara.

Ma uno stesso Comune può figurare in più posizioni simultaneamente, in virtù delle differenze tra zone (nord e sud) della propria spiaggia e del proprio tratto di mare. Così San Benedetto (zona nord) ricompare anche al 18° posto insieme a Grottammare. Quest’ultima a sua volta, per la sua zona nord, è posizionata anche al 14° posto insieme a Cupra Marittima e Pedaso. Fermo, il cui territorio com’è noto si estende a nord e a sud di Porto San Giorgio, è posizionata al 10° e al 13° posto.

Il piano è stato illustrato ai concessionari di spiaggia della Riviera delle Palme questo pomeriggio, martedì, presso la sede Confesercenti in via Manara a San Benedetto. Settanta circa i concessionari venuti ad ascoltare l’assessore Modesti, il dirigente del servizio progettazione opere pubbliche della Regione ing. Vincenzo Marzialetti, il segretario regionale e provinciale per Ascoli Piceno della Confesercenti Paolo Perazzoli. Assente il presidente regionale di categoria (Fiba-Confesercenti) Giuseppe Ricci, ricoverato ieri in ospedale per un malore dal quale sembra peraltro essersi ripreso.

Presenti anche il neocomandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto Giuseppe Aulicino (in servizio dal 27 settembre), l’assessore comunale ai lavori pubblici ing. Giovanni Poli, il presidente del consorzio turistico “Riviera delle Palme” Marco Calvaresi.

 

La classifica delle priorità ha generato le proteste di alcuni concessionari, indifferentemente di San Benedetto o Grottammare. Intervento “pacificatore” di Paolo Perazzoli: “la graduatoria mostrata si riferisce al 2003, i dati possono benissimo cambiare”.

“Posizionare scogliere – ha detto l’ing. Marzialetti – non vuol dire proteggere automaticamente le spiagge, come abbiamo già riscontrato. Per questo oggi puntiamo di più sul ripascimento della sabbia sulle spiagge. Dobbiamo peraltro fronteggiare la penuria di sabbia e di scogli: i grossi scogli di cui abbiamo bisogno stanno finendo sul mercato croato. Ricorreremo agli scogli pugliesi.”

Poli ha invitato i rappresentanti della Regione ad accelerare l’iter per il ripascimento della spiaggia di San Benedetto, opera finanziata già da tempo: previsto il recupero di 80 mila metri cubi di sabbia dall’imboccatura del porto, dopo un analogo intervento lo scorso anno. Le analisi avevano stabilito che la sabbia così ottenuta è di ottima qualità. Per le scogliere l’amministrazione aveva stanziato in due riprese 540 mila e 180 mila euro.