Di Francesco: cè una mobilità passiva anche per il divertimento
San Benedetto del Tronto | Proposta del capogruppo della Margherita: una società pubblico-privata per lorganizzazione di eventi
Il capogruppo della Margherita Antimo Di Francesco propone, in un comunicato stampa, di istituire una società con la partecipazione anche di privati (
) in grado di erogare un servizio di accoglienza turistica di primordine, che sviluppi iniziative concertistiche, culturali, sportive, artistiche, eventi di spessore al fine di differenziare l'offerta per soddisfare una domanda sempre più attenta ed esigente.
Tale società avrebbe lo scopo di vivacizzare e rendere interessanti le vacanze dei turisti, residenti, e utenza del comprensorio, con la finalità anche di raccordare in un percorso virtuoso gli operatori del comparto commerciale e dei servizi. Di Francesco lamenta infatti che a San Benedetto mancano iniziative, manifestazioni importanti che possano valorizzare la città stessa e allietare le vacanze dei nostri turisti e che non è pensabile che una città che ha assunto un ruolo primario nello scenario regionale nota ai più come capitale del turismo possa offrire sul piatto della bilancia le prefinali di Miss Italia, le Veline e la mostra dell'Uomo la pietra e i metalli.
Lesponente della Margherita propone soluzioni bipartisan: intraprendere un percorso uniforme e virtuoso al di là delle appartenenze ideologiche e di partito e la collaborazione tra San Benedetto e i centri vicini: occorre coltivare un dialogo con i paesi del comprensorio (
). Facciamo tornare la nostra città ai fasti di un tempo, diciamo basta ad una città dormitorio, come molti turisti l'hanno definita, una città che ha grandi potenzialità inespresse, ma una grande voglia di crescere ed affermarsi. È necessario cambiare mentalità, sostenere anche i bisogni dei nostri giovani che spesso sono obbligati a migrare verso altre località per cercare qualcosa che potrebbero avere in casa. Esiste una mobilità passiva non solo per la sanità!.
È inaccettabile che San Benedetto non abbia una discoteca per i più giovani conclude Di Francesco ma anche un luogo di intrattenimento di grande livello per i meno giovani, che si integri anche armoniosamente con arte e cultura; è ora di cominciare a pensare in grande altrimenti resteremo al palo a lagnarci sempre che da noi non c'è niente e l'offerta non è confacente alle esigenze dei più.
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01/12/2004
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