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Dal Cipe 26,6 milioni di euro alle Marche

| ANCONA - Fondi per l’innovazione tecnologica, la ricerca, pmi e per la ricostruzione

Ventisei milioni e 600 mila euro per la ricerca e l’innovazione, l’informatizzazione, per la ricostruzione post sisma, per il potenziamento delle infrastrutture, per lo sviluppo del territorio. Sono i fondi che il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha assegnato alle Marche, attraverso la Finanziaria 2004, da destinare alle aree classificate come “sotto utilizzate”. Su proposta dell’assessore al Bilancio, Luciano Agostini, la Giunta regionale ha ripartito le somme tra i diversi settori, stabilendo tempi e modalità di utilizzazione.

“Gli interventi previsti – sottolinea l’assessore – rientrano tra quelli individuati nella programmazione regionale e nelle varie intese istituzionali siglate. Le risorse serviranno a realizzare opere in attesa di finanziamento e a potenziare la dotazione tecnologica delle Marche”. La deliberazione della Giunta regionale destina i 2.467.080,00 euro per la ricerca e l’innovazione, alla diffusione dei sistemi digitali, alle nanotecnologie, all’innovazione del prodotto, nei comparti della moda (tessile/abbigliamento, calzature, pelli e cuoio) e agroalimentare, con particolare attenzione alla difesa, tutela e miglioramento ambientale. Verranno coinvolte la quattro Università marchigiane (Urbino, Macerata, Camerino e Politecnica delle Marche) per individuare i progetti più avanzati a livello regionale. Una quota servirà a finanziare i programmi presentati dalle piccole e medie imprese (Pmi).

Nell’ambito della “società dell’informazione” (disponibili 1.057.320,00 euro) verranno sostenuti gli interventi della Regione che coinvolgono le amministrazioni locali. Alla ricostruzione post sisma vanno 2.310.000,00 euro, che serviranno a ripristinare i beni culturali elencati nei programmi di recupero. La quota più consistente della ripartizione Cipe (19.220.876,00 euro) è destinata alle infrastrutture. Il 30 per cento servirà a realizzare lo svincolo stradale sulla Statale 76 Vallesina a servizio dell’Interporto di Jesi, integrando le risorse Anas disponibili e le altre che saranno girate alla Regione. Il restante 70 per cento sarà invece destinato alla rete ferroviaria, alla viabilità stradale, ai sistemi portuali, alla gestione dei rifiuti, alle risorse idriche, ai Patti territoriali, ai progetti presentati dalle Province (difesa del suolo).

L’ultima parte del finanziamento Cipe (1.552.800,00 euro) sosterrà la sperimentazione delle Agende regionali strategiche per lo sviluppo territoriale (Arstel), realizzate dalle Amministrazioni provinciali. La delibera regionale stabilisce anche i tempi di presentazione dei progetti. Quelli delle Università e delle Province dovranno pervenire entro il 20 dicembre 2004, mentre le vari fasi dell’istruttoria regionale si concluderanno il 15 marzo 2005.

01/12/2004





        
  



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