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Seconda giornata della delegazione della Regione Marche in Brasile

| ANCONA - D’Ambrosio e Ascoli incontrano il Ministro allo sviluppo sociale contro la fame Patrus Ananias

La seconda giornata della delegazione della Regione Marche in Brasile è stata contrassegnata dall’incontro del presidente Vito D’Ambrosio e dell’assessore Ugo Ascoli con il ministro allo sviluppo sociale e lotta alla fame, Patrus Ananias. “La Regione Marche – ha spiegato D’Ambrosio al ministro – si occupa, tra le quattro regioni, del programma pilota di sviluppo locale, al fine di integrare anche le politiche sociali in ogni regione brasiliana. La nostra esperienza – ha aggiunto il Presidente – è quella di una forte coesione sociale che ha dato risposte molto positive anche nell’integrazione degli immigrati i quali, a loro volta, hanno soddisfatto domande della comunità. Integrazione sociale, quindi, ai fini di una maggiore coesione della società.

“Pensiamo di giocare un ruolo utile al governo federale nelle politiche sociali - ha affermato l’assessore Ascoli – sperimentando in un territorio scelto dal governo un metodo di lavoro che le Marche possono portare come contributo per costruire una programmazione sociale che nasca dalla condivisione di un progetto e dalla concertazione tra pubblico e privato. L’obiettivo del governo Lula – ha detto Ananias – è di garantire a 60 milioni di brasiliani (12 milioni di famiglie) un reddito minino. Esiste un progetto denominato Borsa-famiglia che garantisce già a 6 milioni di famiglie la somma di 100 dollari e  si occupa anche di assicurare altri bisogni come la scuola e la salute. Tale iniziativa si preoccupa anche di preservare i vincoli familiari, perché i maggiori danni derivano dalla dissoluzione di questo rapporto, che produce fame, alcolismo, emigrazione e altri fenomeni negativi. La famiglia - ha detto il Ministro - è vista anche come lo spazio pedagogico; stiamo facendo progressi nell’emancipazione degli strati più poveri della popolazione.

D’Ambrosio ha poi sottolineato che “vogliamo ragionare su progetti concreti per la collaborazione futura. Se la Borsa-famiglia è il progetto da affermare vediamo allora come funziona in una grande città (Rio ad esempio) e in un piccolo centro. Dove c’è già un progetto offriamo a tutti i soggetti una collaborazione mettendo insieme le nostre risorse. Anche l’assessore Ascoli ha messo in rilievo che “prendendo atto delle priorità del governo, mettiamoci nell’ottica dell’aiuto alla famiglia, cercando di rendere il progetto Borsa-famiglia efficace nel più breve tempo possibile. D’Ambrosio e Ascoli hanno infine chiesto ad Amanias di indicare due progetti su cui lavorare subito: Rio de Janeiro e un piccolo centro. Anche a questo incontro era presente l’ambasciatore italiano in Brasile, Michele Valensise.

01/12/2004





        
  



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