Una bellissima rete per mettere subito a tacere le critiche che gli sono piovute addosso per le prestazioni offerte nelle gare contro il Chieti e contro la Spal. A Lanciano Jonathan Vidallè ha dimostrato di avere carattere e ha reagito ai mugugni dei tifosi rossoblù come un attaccante deve fare, ossia con il gol.

 

Non era facile per la punta argentina uscire da una spirale un po’ pericolosa che lo ha portato ad essere criticato per aver fallito ghiotte occasioni con il Chieti e per non aver disputato una positiva prova con la Spal, e ad essere sotto esame in ogni partita sapendo che la società rossoblù, nel mercato di gennaio, cercherà di acquistare un attaccante. “Svolgo il lavoro che mi chiede il mister, mettendomi a disposizione della squadra – risponde Vidallè – Certo, qualche gol in più lo potevo realizzare, ma sono contento per il mio rendimento. Soprattutto per le difficoltà che ho incontrato al momento del mio arrivo a San Benedetto. Sono dovuto partire in ritardo e ho lavorato sodo per recuperare la migliore condizione. Ma lo ribadisco, sono tranquillo perché mi rendo utile alla squadra, anche se qualche volta capita di non andare in gol”.

 

A Lanciano l’attaccante argentino in gol ci è andato. E che prodezza! E’ salito in cielo per colpire di testa e trafiggere Cano. Non solo la rete, ma anche un palo colpito ed alcuni assist per Gutierrez e Martini. Tutto questo è sufficiente per mettere a tacere qualsiasi malumore. “Bene non fanno mai le critiche – dice Vidallè – E’ normale che quando segni vai in Paradiso, e quando non lo fai ti spediscono all’Inferno. Sono abituato alle critiche e non devo dare spiegazioni a nessuno”.

 

L’adozione del tridente offensivo da parte del tecnico Ballardini nel match di Lanciano ha sicuramente giovato all’attaccante argentino. Un punto di riferimento in più, in avanti, ha sicuramente permesso a Vidallè di muoversi con una maggiore libertà e di esaltare meglio le sue caratteristiche. “Il tridente è positivo – afferma Vidallè – Ci siamo trovati bene ed abbiamo disputato una bella partita. A me, questa formula, piace perché arrivano più palloni e si creano più occasioni da gol. Si possono effettuare movimenti che mi piacciono fare. Detto questo, si fa bene anche con il 4-4-2. Sarà il mister a decidere che modulo adottare nelle prossime partite”.

 

Quello di Lanciano è stato il quarto sigillo stagionale per l’attaccante argentino, che ha una voglia matta di continuare a segnare anche contro il Sora, che ha la difesa più perforata del girone. “Non significa nulla che la compagine laziale abbia subito più reti di tutti – risponde Vidallè – Spero che si possano creare le occasioni giuste per andare in gol. Stiamo preparando al meglio la gara con il Sora anche per continuare a fare punti e, se possibile, per ottenere una vittoria. La sfida con i laziali è molto difficile. Quella ciociara è una squadra giovane, che ha in attacco giocatori veloci. Bisogna essere concentrati, perché al minimo errore il Sora ci può punire. E’ una compagine fastidiosa perché viene al Riviera con l’acqua alla gola”.

 

Quello di domenica sarà il quarto confronto che si disputerà a San Benedetto fra le due formazioni. In precedenza la Samb è riuscita ad ottenere due vittorie (stagione 1933/34 e 2002/03, e in  quest’ultima finì 2-0 con reti di Soncin e Teodorani) e a subire una sconfitta (quella della passata stagione).

 

Intanto migliorano le condizioni fisiche di Tedoldi. L’esterno destro ex Cesena, che per un problema al ginocchio destro ha dovuto saltare la sfida con il Lanciano, ieri si è regolarmente allenato e nella rifinitura di domani mattina si valuterà se potrà tornare a disposizione del tecnico Ballardini per il match di domenica. Lievi fastidi ad un ginocchio anche per chiurato. Oltre allo squalificato Canini, con il Sora sarà indisponibile anche l’infortunato Gazzola.

 

Domani mattina il team manager Michele Scaringella rappresenterà la Samb nell’assemblea di Lega di serie C che si terrà a Coverciano.