Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Vendita del Palazzo FS di Piazza Cavour (Ancona)

| ANCONA - Amagliani: “Non penalizzare i lavoratori e il Compartimento”

“La vendita del palazzo FS di piazza Cavour rappresenta un dato positivo per la città di Ancona, se significa spostamento dal centro di un potenziale attrattore di traffico. Altrimenti può solo determinare un appesantimento della congestione e dell’inquinamento”.
È quanto afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Amagliani, intervenendo sullo “sfratto” della Direzione compartimentale dell’infrastruttura della Rete ferroviaria italiana (Rfi) dagli uffici di Piazza Cavour.

“Di questo problema ci si dovrebbe preoccupare – sottolinea l’assessore - quando si discute del futuro di tale struttura, insieme al futuro, altrettanto preoccupante, del compartimento Rfi di Ancona. Ovvero, delle funzioni e del destino degli oltre 100 addetti, che si occupano della gestione dell’infrastruttura ferroviaria”.

“Non si comprende perché, quando si parla di riorganizzare una struttura pubblica nelle Marche – continua Amagliani - si debba puntare per forza a un peggioramento della situazione del lavoro e dell’efficienza. È accaduto con la Sip, poi Telecom. Stava per accadere per la struttura FS Merci di Falconara. Ora si ventila anche per struttura Rfi di Ancona, che, secondo informazioni di stampa, sarebbe distaccata a Falconara o, addirittura, smembrata in diversi tronconi. Appare curioso che si possa scegliere solamente tra queste due alternative, depotenziando così la struttura produttiva, invece di puntare a riqualificarla e rilanciarla”.

“La Regione Marche – ricorda Amagliani - è partner di Rfi per tante iniziative e scelte di miglioramento della rete ferroviaria, e ha grande interesse al funzionamento ottimale delle strutture del Compartimento. Per tale motivo ritiene indispensabile sia il mantenimento della struttura compartimentale in una sede unitaria; sia la sua localizzazione ad Ancona, nell’ambito delle proprietà ferroviarie (quali l’area dell’ex Scalo Marittimo o quella dove ha trovato sede Trenitalia, entrambe dotate di accessibilità e parcheggi), oppure all’interno dell’intervento collocato sopra i binari ovest, dove sono previste nuove cubature dal Prg di Ancona”.

“È evidente – conclude l’assessore - che tali soluzioni richiedano tempo per essere realizzate o adeguate. Attenderemo, perciò, il tempo necessario perché Rfi e FS recuperino la piena produttività necessaria. Ma non possiamo accettare, sin da ora, che, per la fretta di vendere e realizzare il più alto profitto dal palazzo attuale, si possano peggiorare le condizioni di vita e di lavoro di oltre 100 lavoratori, e rischiare di peggiorare anche l’attività e le relazioni della struttura compartimentale”.

13/12/2004





        
  



4+3=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji