“Il testo della finanziaria presentato dal Governo”, ha dichiarato Stefano Maccioni, coordinatore nazionale di Giustizia per i Diritti-Cittadinanzattiva, “ contiene preoccupanti disposizioni che di fatto renderanno più oneroso il diritto d’accesso dei cittadini alla giustizia”.

La legge in corso di approvazione, infatti, prevede non solo un aumento delle spese per il contributo unificato, cioè in pratica gli oneri che il cittadino deve sostenere per intraprendere un’azione civile, ma contiene altresì l’eliminazione della attuale esenzione per le cause di valore fino a 1.100 euro. Ciò significherà che molti cittadini rinunceranno a fare valer i loro diritti davanti al giudice di pace per l’impossibilità di sostenerne i costi.

“Chiediamo, pertanto, alle forze politiche di rivedere tale disposizione che pregiudicherebbe eccessivamente  i diritti dei cittadini che intendono usufruire del servizio giustizia. Peraltro, i maggiori introiti non garantirebbero neppure il necessario miglioramento del servizio stesso ricadendo, infatti, nel bilancio generale dello Stato”.

In allegato la tabella di confronto tra  i costi oggi e con gli effetti della Finanziaria.