Apertura a Loreto del convegno sullinserimento dei disabili
| ANCONA - Il diritto di cittadinanza a partire dal lavoro.
Platea
La persona disabile è un cittadino che ha pieno diritto al lavoro, allinserimento mirato nel contesto lavorativo e sociale, pieno diritto a valorizzare la propria capacità e a scegliersi un lavoro che gli piace. Da questo assunto è partita lintroduzione dellassessore regionale alle politiche del Lavoro e Formazione, Ugo Ascoli, nella giornata di apertura del convegno Il diritto di cittadinanza a partire dal lavoro che si tenuta oggi, presso il Palazzo dei Congressi di Loreto.
La finalità del convegno è quella di tracciare un bilancio, a cinque anni dallapplicazione della legge nazionale 68/99 Norme per il diritto al lavoro dei disabili e valutare le migliori proposte per la piena applicazione di un modello regionale di integrazione della persona disabile.
Lassessore Ascoli ha svolto una disamina della situazione socio-economica attuale ed ha osservato che le disuguaglianze sono sempre più forti nel nostro paese e producono nuove povertà, il cosiddetto ceto medio quasi non esiste più e 14 milioni di persone si barcamenano; inoltre la nostra società è sempre più vulnerabile: se un tempo la disoccupazione, la malattia o linvecchiamento erano trattati come rischi e quindi eventi temporanei, oggi sono diventati una costante nella vita di una persona. Esempio concreto di questo fenomeno è proprio il mercato del lavoro, in rapidissima trasformazione, dove i contratti a tempo indeterminato, e quindi la certezza e la stabilità di un lavoro, stanno diventando una rarità, non solo per i giovani ma anche per gli over 45 e anche nella pubblica amministrazione. Altro dato- ha aggiunto Ascoli- che ci indica vulnerabilità sono gli infortuni sul lavoro, con il triste primato dellItalia e delle Marche, per cui si continuano a registrare morti ( almeno 4 al giorno nel Paese) ma anche a disabilità gravi, senza contare il lavoro nero per cui non ci sono dati ufficiali per gli infortuni.
E poi gli incidenti stradali, che provocano più vittime di una guerra. Insomma ha detto Ascoli- occorre pensare che la condizione di disabilità ( che riguarda già il 5% della popolazione italiana) può riguardare tutti nel corso della vita, non è un fenomeno marginale , che va affrontato con nuovi modi di riforma del welfare, non di tipo assicurativo, né costruendo un modello residuale di stampo ottocentesco, ma universalistico, cioè per tutti e che riguarda tutti i cittadini. Il panorama non è esaltante: le politiche di integrazione e di miglioramento del welfare sono nettamente divise in statali e regionali. Fortemente critico, lassessore regionale verso le politiche del governo nazionale: Nel sociale dobbiamo combattere i notevoli tagli operati con la Finanziaria , in Sanità il ministro della Salute lha fatto quello del Tesoro, nellIstruzione laccorpamento delle classi non va certo in favore della qualità dellistruzione, né a sostegno delle disabilità.
Nelle Marche abbiamo cercato di costruire un modello di welfare universalistico, che tenga conto delle fragilità e dei bisogni, dando spazio allintegrazione a tutti i livelli. E con la nuova legge regionale sul mercato del lavoro, che andrà allesame del Consiglio regionale il 12 gennaio prossimo, abbiamo cercato di ridurre i danni della Legge Biagi in materia di precarizzazione del lavoro, inserendo meccanismi adeguati anche per dare piena applicazione alla legge 68/99 in una realtà regionale come le Marche che sta a metà classifica a livello nazionale. Ancora troppo lontani ha concluso Ascoli- dai livelli ottimali che vorremmo raggiungere, se pensiamo che 3350 persone disabili sono ancora da inserire nel settore produttivo, vale a dire una scopertura del 60% dei posti da occupare.
Le imprese vanno aiutate a capire che linserimento del disabile nella propria struttura può essere una risorsa e non un problema, un ruolo di sostegno per questo può e deve essere svolto dagli operatori del territorio. Ad affermarlo, Augusto Battaglia, relatore della Legge 68/99 e membro della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati che ha tracciato un bilancio sullapplicazione delle legge. Abbiamo osservato ha detto che dove esiste una rete di servizi
efficienti sul territorio, la legge viene applicata in maniera soddisfacente. Come a Trento, Bolzano e in Val DAosta, che registrano una percentuale di copertura dei posti dal 36% al 28% . Lobiettivo per le regioni del Centro Italia è quello di attestarsi sul 15% delle iscrizioni ai servizi per limpiego, e le Marche - con la loro buona rete di servizi e un tessuto sociale ed economico coeso- hanno grosse potenzialità per farcela. Occorrerà ha concluso Battaglia- non cambiare la legge , ma avviare a livello nazionale un processo virtuoso per costruire più percorsi mirati che diano spazio alla qualificazione professionale del disabile, allontanandosi dallottica assistenzialista che le politiche statali hanno finora privilegiato e che ha frenato la piena applicazione della legge, producendo evasione da parte delle imprese. Una sfida da vincere, cominciando dal contrastare la precarizzazione del lavoro e dal rafforzamento dei servizi allimpiego.
Il convegno è proseguito con una tavola rotonda nella quale si sono alternati gli interventi di Mariano Cingolani dellIstituto di medicina legale dellUniversità di Macerata sulla valutazione delle compatibilità tra la persona e la mansione; di Vinicio Alessandroni responsabile dellUnità multidisciplinare per letà adulta della Zona 13 di Ascoli Piceno, con un contributo sullattivazione delle risorse psicologiche, relazionali e sociali; Michele Gianni della cooperativa Magma di Pesaro, sul ruolo delle cooperative sociali di tipo B; Nina Daita responsabile dellUfficio europeo dei Sindacati dei disabili , che ha svolto una relazione sullinserimento lavorativo in Europa; e infine Roberto Frullini e Patriza Ceccarani della Consulta regionale per le persone disabili con un intervento sul ruolo del lavoro nel progetto di vita delle persone disabili.
Nella sessione pomeridiana del convegno quattro gruppi di lavoro hanno approfondito altrettante tematiche relative alla scuola e formazione, esperienze sul lavoro in rete, servizi socio sanitari, a un ponte verso limpresa: da obbligo a risorsa.
|
16/12/2004
Altri articoli di...
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji