"Nessun ascolano "doc" ha mai lasciato traccia indelebile di sé dentro e fuori i confini della propria città come Costantino Rozzi.

Mirabile "capitano di imprese", ha vissuto il suo tempo con quella intensità emotiva tipica di chi non sa abbandonarsi al conformismo, o alla filosofìa spicciola del "tirare a campare oggi"; esultando sempre con verve sanguigna ad ogni vittoria.In azienda come allo stadio, di fronte al suo Ascoli calcio: un binomio indissolubile che ha viaggiato,dai discorsi animati delle domeniche del bar centrale alle dispute accese in diretta nazionale alla tv.

Chi non ricorda quelle braccia agitarsi in critica contro i cattivi arbitraggi dinanzi agli sguardi infervorati di Biscardi il lunedì sera? Quelle identiche mani capaci di rapportarsi all'uomo della strada come al potente con la stessa inconfondibile umanità, che hanno sempre riconosciuto il giusto valore dei soldi,trasferito all'attaccamento per la propria terra e per i concittadini. Non dimentichiamo gli oltre 1000 posti di lavoro presenti nelle sue imprese, le innumerevoli opere e costruzioni compiute, fra le quali spicca "L'Ascoli-mare" come fruttuosa eredità dell'intero territorio piceno.

Tutto questo è Costantino Rozzi insieme al suo spirito creativo, alla sua voglia di fare, che ha saputo infondere dalla famiglia allo sport, dal cantiere fino agli studi televisivi. I collaboratori che hanno condiviso con lui i prestigiosi traguardi sia sociali sia calcistici, ne condividono tuttora la sua caparbia passionalità...”

E' così che l'Associazione di Pallamano di Serie A di Ascoli desidera ricordarlo al suo decennio dalla scomparsa.