Convegno sulla proposta di legge regionale in materia di attività funebri e cimiteriali
| ANCONA -La proposta di Legge è stata presentata in Consiglio regionale dal gruppo dei Comunisti Italiani e sarà illustrata dai consiglieri regionali del Pdci Cesare Procaccini e Gabriele Martoni
Venerdì 3 dicembre 2004, alle ore 17.30, presso lHotel Villa Piceno a Colli del Tronto (AP) si terrà un convegno sulla Proposta di Legge inerente Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali, presentata in Consiglio regionale dal gruppo dei Comunisti Italiani. Lappuntamento è organizzato dal gruppo consiliare regionale del Pdci in collaborazione con il Centro Studi Oltre e la Feder.co.f.it., ovvero la Federazione Comparto Funerario Italiano, che riunisce più di 300 associati del settore.
La proposta di legge sarà illustrata dai consiglieri regionali del Pdci Cesare Procaccini e Gabriele Martoni; interverranno lAssessore regionale alla Sanità, Augusto Melappioni, Piero Maurizio Zaffarano e Giovanni Caciolli, Presidente e Segretario Nazionale della Feder.co.f.it. Lattenzione verso questo ambito delicato nasce dalla constatazione che, così come sono attualmente organizzati, i servizi funebri non corrispondono più alle esigenze della società. Inoltre è ormai ineluttabile dotarsi di una normativa regionale efficace, alla pari di altre regioni italiane che si sono già dotate di una legislazione in materia.
Il convegno offrirà uno spazio dincontro per discutere dellevoluzione in atto nel comparto funerario e di quali attività bisogna realizzare, in grado di dare una risposta adeguata alla richiesta crescente di servizi diversificati, ponendo al centro il rispetto delle convinzioni religiose e culturali e la fruizione del servizio da parte dei cittadini di ogni condizione economica. Sarà allora necessario assicurare idonei spazi pubblici, riservati e dignitosi, e la programmazione a livello regionale di strutture per la cremazione e dei cimiteri.
Unattenzione particolare sarà rivolta a chi lavora nel settore: a tal proposito si discuterà dei profili professionali e dei percorsi formativi degli operatori, che richiedono standard sempre più elevati di preparazione, modernità e qualità, congiuntamente alla possibilità che la Regione, insieme alle parti interessate, adotti un codice deontologico che guidi il comportamento delle imprese al fine della tutela dei cittadini e della concorrenza.
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02/12/2004
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