Edoardo II di Christopher Marlowe, nella nuova traduzione di Letizia Russo, per l¹adattamento e la regia di Antonio Latella, prodotto dal Teatro Stabile dell¹Umbria, debutta in prima nazionale al Teatro Lauro Rossi di Macerata, sabato 4 dicembre 2004, alle ore 21, nell¹ambito della stagione di prosa promossa dal Comune di Macerata e dall¹Amat. Dopo la prima, lo spettacolo sarà replicato al Teatro Lauro Rossi domenica 5 dicembre, sempre alle ore 21.
 
Da Macerata prenderà  poi il via la tournè, che proseguirà  fino al 20 marzo 2005. Il debutto al Teatro Lauro Rossi di Macerata, è frutto della collaborazione fra l¹Amat, il Comune di Macerata e la Fondazione Teatro Stabile dell¹Umbria, e intende sottolineare le affinità  fra le linee progettuali, artistiche e culturali degli Enti coinvolti, accomunati dalla costante attenzione ai nuovi protagonisti della scena italiana. 

Il progetto - alla presenza degli attori che compongono la compagnia - è stato presentato alla stampa questa mattina a Macerata dal Sindaco della città  Giorgio Meschini, dall'Assessore alla Cultura del Comune di Macerata Massimiliano Bianchini, dal Presidente dell'Amat Gino Troli, dal consulente artistico del circuito teatrale marchigiano Gilberto Santini e dal direttore del Teatro Stabile dell'Umbria Franco Ruggieri.

Con Edoardo II, lo Stabile umbro e Antonio Latella proseguono il progetto comune che ha già  dato alle scene La Dodicesima Notte e La Tempesta di Shakespeare, e Bestia da Stile di Pasolini (in coproduzione con Nuovo Teatro Nuovo e La Biennale di Venezia, in tournè da marzo 2005). La traduzione del testo, inedita, è¨ stata affidata a Letizia Russo, che dichiara:"Ho scelto un linguaggio basso, senza connotazioni locali ma musicalmente teso, brutto in un certo senso, per non coprire di un¹inutile cera la poesia del sangue che c¹è in ogni singola battuta".

Per questa messinscena, come per quella recentissima di Bestia da Stile, Latella ha scelto di avvalersi di alcuni dei collaboratori e degli attori con i quali ha condiviso già  grande parte del suo lavoro, affidando la creazione dei costumi ad Annelisa Zaccheria, le luci a Giorgio Cervesi Ripa, il suono a Franco Visioli, l¹aiuto regia a Tommaso Tuzzoli.

Danilo Nigrelli interpreta Edoardo II. Accanto a lui, in ordine alfabetico: Matteo Caccia, Marco Foschi, Fabio Pasquini, Annibale Pavone, Alessandro Quattro, Enrico Roccaforte, Cinzia Spanà, Nicola Stravalaci, Rosario Tedesco. Per Latella, lavorare con il suo gruppo all¹Edoardo II è come ritrovare le origini di quel Teatro elisabettiano che ha a lungo frequentato, mettendo in scena, negli ultimi cinque anni, otto testi di Shakespeare.
 
Come egli stesso accenna nelle sue note di regia: "Dopo tanto Shakespeare (che a Marlowe riconosceva il suo essere poeta-uomo libero), Marlowe mi affascina poichè come poeta che cerca il suo essere uomo, mette al centro dell¹universo della sua ricerca l¹uomo stesso; lo rende dio di se stesso e angelo, bestia vendicatrice pronta ad autodistruggersi. Depura l¹uomo da ogni forma di romanticismo e lo rende uomo in cerca della sua ragione d¹essere. Uomo contemporaneo."

Christopher Marlowe, drammaturgo e poeta, grande talento nell¹arte e nella vita, nato anche lui nel 1564 come William Shakespeare, lo precedette, anche se di poco, nello sperimentare la metrica e la contaminazione dei generi nella drammaturgia. Uomo rinascimentale, goloso di esperienze, curioso e trasgressivo, aveva compiuto studi di Teologia all¹Università  di Cambridge, giungendo a posizioni radicalmente eretiche. Al contempo aveva anche iniziato a tradurre Ovidio e Lucano, mentre un altro poeta latino, Virgilio, gli ispirò la composizione della prima tragedia, Didone Regina di Cartagine, che ci è giunta incompiuta.

Informazioni e biglietti: biglietteria dei Teatri 0733 230735, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it (vendita on line).