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La tutela del Chirocephalo

Ascoli Piceno | Lo studio scientifico della Dott. ssa Cinzia Quagliarini permetterà la tutela e dunque la sopravvivenza dell’unico esemplare al mondo che popola il Lago di Pilato

L’ Istituto di Ricerca tecnologica Applicata ASTERIA  S.r.l., oltre ad occuparsi di servizi avanzati destinati allo sviluppo delle imprese locali del settore agroittoalimentare, svolge nello stesso ambito ricerche scientifiche in collaborazione con i più importanti Enti di ricerca ed Università per la  tutela delle risorse naturali ed ambientali.

Una di queste riguarda lo studio scientifico sul Chirocephalo, condotto dalla Dott. ssa Cinzia Quagliarini Ricercatrice di Asteria e Responsabile del  settore Ittiologico. La presente ricerca  permetterà la tutela e dunque la sopravvivenza dell’unico esemplare al mondo che popola il Lago di Pilato.

Quello che scientificamente viene definito Chirocephalus Marchesonii è un microcrostaceo che caratterizza, per la sua particolarità estetica, nonché rarità, il nostro ecosistema locale. In alcuni periodi dell’anno il Lago si colora di riflessi rossastri dovuti proprio alla presenza di questa specie animale scoperta nel 1954 durante le ricerche idrobiologiche del Prof. Marchesonii da cui prende il nome. Le condizioni atmosferiche, le variazioni climatiche ma anche l’inquinamento e l’azione dell’uomo hanno messo a repentaglio la sopravvivenza del microcrostaceo e questo potrebbe causare non solo la perdita di un elemento caratterizzante, ma potrebbe causare lo squilibrio dell’ecosistema, ripercuotersi sull’affluenza turistica ed essere interpretata come grave noncuranza da parte degli enti preposti all’evoluzione degli ecosistemi naturali.

Asteria ha avviato il progetto, finanziato dalla Fondazione Carisap, nel 2002 con la collaborazione dell’ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Coordinamento Territoriale del Corpo Forestale dello Stato. Gli studi hanno riguardato l’habitat ed il monitoraggio del ciclo di vita del Chirocephalo attraverso la realizzazione di campi base forniti delle più moderne strumentazioni che hanno consentito di rilevare tutti i parametri climatici, fisici e chimici delle acque del Lago del Pilato. In seguito alle ricerche si è potuto riscontrare che l’ecologia del microcrostaceo nel suo ambiente naturale è strettamente legata al fotoperiodo e al termoperiodo, ovvero i parametri legati alla luminosità e al calore che condizionano la vita del Chirocephalo. Si è poi constatato che la sua distribuzione è concentrata soprattutto sulle sponde, dove si verificano le maggiori escursioni termiche, ma è presente anche fino a sei metri di distanza da queste e che all’altitudine in cui si trovano, ovvero 1940 metri slm, sopravvivono ad un livello di ossigeno del 3 mg/l rispetto ai 9, dimostrando una buona capacità di sopravvivenza in condizioni estreme.

Gli studi sul Chirocephalo hanno inoltre dimostrato che tale specie ha probabilmente un solo ciclo riproduttivo nell’arco di un anno e che le uova, dopo essere state depositate, sono durevoli e si schiudono solo quando le condizioni ambientali sono le più favorevoli. Lo studio della specie in cattività ha dunque permesso la ricreazione in ambiente artificiale consentendo di scongiurare il pericolo della probabile estinzione.
 
Il Lago del Pilato è situato in una grande valle di origine glaciale ai piedi del monte Vettore e, per lunghi secoli, ha attirato maghi, negromanti e seguaci dell'occulto da tutta Europa. Secondo una leggenda il governatore romano della Palestina che lasciò crocifiggere Cristo sarebbe morto in queste gelide acque, ancora abitate dai demoni che l'avrebbero trascinato sin là su un carro tirato da due tori. Quello dei Sibillini è inoltre un paesaggio molto particolare in cui si possono trovare le forme montuose più diverse, dalle grandi dorsali larghe e morbide tipiche delle montagne calcaree, alle pareti scoscese, dai grandi altipiani carsici, alle gole strette e profonde scavate dall'acqua. Ben diciotto cime superano i 2000 metri di altezza, toccando sul monte Vettore i 2476 metri.

21/12/2004





        
  



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