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Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

| ANCONA - La Giunta regionale ha presentato un progetto al Consiglio

Un progetto per tutelare la salute dei lavoratori e migliorare la sicurezza sul lavoro. Lo ha predisposto la Giunta regionale, che ha presentato la proposta al Consiglio, competente a deliberare in merito, in quanto il provvedimento è una emanazione del Piano sanitario regionale (Psr). L’elaborato è stato sottoposto alla valutazione delle organizzazioni sindacali e tiene conto delle osservazioni formulate.

“All’interno del Psr – sottolinea l’assessore alla Sanità, Augusto Melappioni – la sicurezza viene individuata come elemento discriminante della qualità di vita e la prevenzione degli infortuni negli ambienti di lavoro è indicata come obiettivo di uno specifico progetto triennale. Il Piano proposto al Consiglio definisce il ruolo di controllo e di coordinamento della Regione, affronta la questione delle rilevazioni, la gestione delle emergenze e individua le priorità d’intervento”.

Priorità che riguardano la sicurezza in edilizia, il rischio chimico, le patologie da movimenti ripetitivi, l’amianto, il mobbing, il lavoro dei soggetti fragili (minori, immigrati, disabili, lavoratrici in gravidanza), le competenze dei controlli nelle aziende a rischio d’incidente rilevante, gli infortuni mortali e l’epidemiologia occupazionale.

Il progetto – come si legge nella premessa - rafforza la collaborazione esistente tra i dipartimenti di prevenzione della sanità pubblica, parti sociali e professionisti della vigilanza che operano nel privato. Valorizza quanto già previsto con il secondo protocollo d’intesa siglato con l’Inail nel mese di novembre 2004 e le sinergie avviate con il sistema universitario marchigiano. La consapevolezza è quella di dover affrontare il tema in termini di sistema, per uniformare la vigilanza e aiutare i servizi di prevenzione.

Durante gli incontri preparatori (seminario di Jesi del febbraio 2004) è emerso che la sicurezza in azienda rappresenta un valore aggiunto per l’impresa. Il “pubblico” dovrebbe premiare i comportamenti virtuosi e non punire solo gli inadempimenti. I lavoratori, invece, chiedono monitoraggi “meno formali e più sostanziali” e un sostegno “effettivo” ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls).

Secondo il Rapporto annuale regionale Inail 2003, nell’ultimo triennio gli infortuni sul lavoro, nelle Marche, hanno subito una flessione del 5,6% sul totale denunciato all’Istituto. Rispetto al 2002, la diminuzione è stata di 1.153 casi, pari a circa il 3% (a livello nazionale la contrazione è stata dell’1,5%). La diminuzione più significativa si è avuta in agricoltura (-4% sul 2002), mentre nel settore industria e servizi il calo è stato del 2,9%. Gli infortuni con decessi sono stati 58: 11 sono avvenuti durante trasferimenti sul luogo di lavoro o il ritorno a casa.

Un monitoraggio sulla 626/94 condotto dalla Regione evidenzia, d’altronde, che meno dell’83% delle aziende ha nominato i lavoratori addetti alle emergenze. Il 64% ha formato tutti i lavoratori e meno del 77% ha informato sui rischi.

29/12/2004





        
  



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