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"Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno": Le rotatorie nate negli ultimi anni sono pericolose

Ascoli Piceno | Le rotatorie devono indurre un rallentamento ma quelle in città risultano decentrare rispetto all’incrocio degli assi delle strade che la intersecano, e favoriscono il normale attraversamento lungo almeno una direzione senza bisogno di rallentamento

Una rotatoria della città

Si parla tanto in questi giorni di rotatorie … se progettate bene comportano sicuramente un miglioramento della sicurezza stradale: il traffico è più fluido, si sta meno tempo in coda, meno tempo fermi, si arriva prima a destinazione.
 
Una rotatoria deve indurre un rallentamento a chi la incrocia e lo deve fare non tanto tramite la segnaletica stradale, quanto per le sue caratteristiche progettuali.
 
Purtroppo dobbiamo constatare che gran parte delle rotatorie nate in città negli ultimi anni  non rispettano tale regola fondamentale: infatti risultano decentrare rispetto all’incrocio degli assi delle strade che la intersecano, e favoriscono il normale attraversamento lungo almeno una direzione senza bisogno di rallentamento. Ciò è un pericolo.
In altre parole, tutte le strade che affluiscono nella rotatoria dovrebbero avere l’asse diretto verso il suo centro, ma nella realtà così non è …
 
Qualche esempio:
- rotonda presso il centro commerciale “Al Battente”: per chi proviene dalla città ed è diretto verso la zona industriale, tale rotatoria è come se non esistesse, infatti la strada lungo questa direzione, rimane dritta e tangente la rotatoria. Difficile, per chi la percorre, rendersi conto di dover dare la precedenza…
- rotonde presso ipermercato “Migliarini”: per chi proviene dallo Stadio le due rotatorie rimangono spostate a sinistra e, a parte una leggera chicane , si possono affrontare con un minimo rallentamento. Frenate e inchiodate sono la norma quando ci sono auto già dentro la rotatoria;
- rotonda presso il mattatoio: questa volta ad essere “favoriti” sono gli autisti diretti in città. Anche in questo caso la strada rimane tangente la rotatoria invece che puntare al centro di essa.
 
Si ha l’impressione che sia stata la stessa persona a progettarle e che, non convinto della loro utilità, abbia adottato un criterio del tutto singolare e cioè un compromesso tra incrocio e rotatoria.
 
Consigliamo quindi, almeno per le prossime che verranno realizzate, di fare una scelta tra una vera rotatoria, con “precedenza all’anello”, o  un normale incrocio regolato da semaforo.
 
Oltre a questo, lamentiamo il fatto che le rotatorie, così come realizzate, creano situazioni imbarazzanti, pericolose e insormontabili per ciclisti e pedoni: chiediamo quindi soluzioni che rendano possibile il passaggio in sicurezza di questi ultimi tramite corsie dedicate.
 
Un esempio di come andrebbero progettate lo si può vedere sul nostro sito all’indirizzo www.adbascoli.it

29/12/2004





        
  



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Una rotatoria della città

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