La fruibilità del Traforo di Croce di Casale e la viabilità in generale del retroterra picena sono da sempre all’attenzione della Confcommercio provinciale ed in particolare del presidente Benito Calvaresi. E così dopo aver evidenziato queste stesse tematiche, all’attenzione del Presidente Massimo Rossi, all’indomani della sua elezione al vertice dell’Amministrazione Provinciale, Calvaresi ha chiamato il Presidente “sul posto” per la verifica dello Stato dell’Arte, invitandolo ad una assemblea dei soci Confcommercio della delegazione dei Sibillini.

La presenza del presidente Rossi ad Amandola, accolto da Calvaresi, dal direttore Giorgio Fiori e dalla responsabile di Sede Rita Grazioli ha richiamato, come prevedibile, oltre agli imprenditori locali, i Sindaci di quasi tutti i Comuni del comprensorio dei Sibillini i quali hanno così avuto la riconferma, dalla viva voce del presidente, che entro febbraio verranno appaltati i lavori per sistemare alcune bretelle di accesso al nuovo asse viario, i quali si protrarranno per non più di 180 giorni, tanto da rendere utilizzabili i nuovi viadotti entro l’estate.

Ma il presidente Rossi relazionando sulle infrastrutture è andato anche oltre, evidenziando ai presenti che nel bilancio dell’anno 2005 sono stati previsti sempre sul fronte viabilità, gli stanziamenti per il collegamento della strada 210 con la 78, baipassante il centro abitato di Amandola e per la sistemazione della Val d’Aso, nel tratto che va da Comunanza a Ponte Maglio, grazie ai fondi trasferiti dall’ANAS alla Provincia. L’Amministrazione Provinciale, ha poi aggiunto Rossi, è comunque prioritariamente impegnata per il recupero e la valorizzazione delle zone interne e montane e per il riequilibrio abitativo territoriale, poiché l’abbandono delle località di montagna ha determinato inevitabilmente delle ripercussioni in tutto il territorio provinciale.

Dopo l’intervento del presidente della Comunità Montana  dei Sibillini, Domenico Ciaffaroni, che molto opportunamente ha evidenziato al presidente Rossi la necessità di valorizzare anche le vie informatiche, poiché ad esempio ad Amandola ancora non è possibile usufruire delle linee ADSL, si sono susseguiti gli interventi del presidente del Consiglio Provinciale Guido Saccuti, del Sindaco di Amandola  e di quelli di Montefalcone e Montemonaco; quest’ultimo tra l’altro ha ricordato a Rossi il problema di Foce, la cui strada da provinciale è divenuta inspiegabilmente comunale e d’inverno è quasi sempre impraticabile per il pericolo valanghe procurando disagi per tutti, tanto che anche la stessa Confcommercio, come ha ricordato il direttore Fiori, se ne occupò già anni fa per i problemi che la situazione ingenerava ai gestori de “La taverna della Montagna” .