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La Fermana beffata tra le mura amiche, 2 a 0 per la Reggiana. Prova comunque convincente.

Grottammare | Risultato esagerato per quanto fatto vedere dagli uomini di mister Cari ai quali è mancato solo il gol. L'unica consolazione l'aver disputato una buona gara contro una corazzatta dal blasone di categoria superiore.

di Paolo Gaudenzi

FERMANA: Chiodini, Micallo (Nardoni al 34' s.t.), Di Bari, Ceccobelli, Mengoni, Controneo, Kalambay, Miglietta, Bucchi, Vitali (Testa al 17' s.t.) , Smerilli (Staffolani al 11' s.t.). A disposizione: Scotti, Croceri, Monti, Passacqua. All.re Marco Cari.

REGGIANA: Paoletti, Campana, Costa, Olorunleke, De Vezze, Cottini, Minetti (Pederzoli al 32' s.t.), Napolioni, Borneo (De Florio al 22' s.t.), Giandomenico (Bonfanti al 22' s.t.), Bertolini. A disposizione: Nuzzo, Morello, Urbano, Ranalli. All.re Bruno Giordano.

Terna arbitrale: Maurizio Ciampi di Roma 1, assistenti sig.ri Buonocore di Castellammare di Stabia e Betti di Nocera Infiore.

Ammoniti: 41' p.t. Ceccobelli, 44' s.t. Testa (F), al 15' p.t. Borneo, 6' s.t. Cottini, al 42' s.t. Bonfanti (R). Espulsi: nessuno. Angoli: 6 a 2 per la Fermana.

Marcatori: Costa al 3' s.t. e Napolioni el 42' s.t. (R).

La Fermana perde la partita ma non la faccia al cospetto di una Reggiana molto più attrezzata visti i nomi leggibili in distinta, e dalle intenzioni belligeranti vista la recente sconfitta contro la capolista Rimini. Partita giocata a viso aperto dagli uomini di Cari ai quali è mancato solo il gol. Da parte Reggiana, reti entrambe nella ripresa ed entrambe dagli sviluppi di azione nate da palla ferma.

La Fermana parte bene con Vitali al 3' e Smerilli al 6' che si fanno vivi dalle parti di Paoletti senza però impensierire più di tanto l'estremo ospite. Un minuto più tardi è la Reggiana a farsi pericolosa con Borneo che viene tempestivamente anticipato dall'uscita di Chiodini. Al 10' Bucchi in diagonale chiama Paoletti all deviazione in angolo e, sugli sviluppi, Kalambay spara alto sulla traversa. La partita, dal ritmo sostenuto, vive delle azioni corali della Fermana e dalle costruzioni di Giandomenico. Questi è il vero uomo squadra reggiano con compiti sia di costruzione che di ausilio al centravanti Borneo. Proprio quest'ultimo si fa notare quando, al 12', manda la palla fuori alla sinistra di Chiodini dopo aver chiuso un'azione manovrata con palla crossata da sinistra da Costa. Registriamo poi, sino al termine della prima frazione di gioco, i tentativi di Smerilli, Kalambay e Bucchi, terminati però o fuori dallo specchio della porta granata o preda del numero uno emiliano.

La ripresa si apre nel segno reggiano: 1 -2 terrificante e Minetti spara sul primo palo dove Chiodini si distende mettendo in angolo. Dagli sviluppi dello stesso Costa, appostato sul secondo palo ed approfittando dell'indecisione sia del diretto marcatore che di Chiodini, colpisce di testa per il vantaggio ospite. All'11 si registra l'infortunio di Smerilli, colpito duro da tergo e costretto all'uscita anticipata. Al suo posto entra Staffolani e Cari ridisegna la Fermana passando dal 4-2-3-1 canonico ad una zona 4-4-2 con intatta linea di difesa, Vitali e Ceccobelli mediani, Kalambay esterno di sinistra, Miglietta collega di destra, e davanti tandem Staffolani-Bucchi.

Per niente danneggianta dal contraccolpo psicologico la Fermana riparte lesa nell'orgoglio e consapevole di non meritare lo svantaggio, purtroppo per essa le conclusioni di Kalambay, Ceccobelli e Miglietta non trovano il bersaglio grosso vuoi per l'imprecisione dei finalizzatori canarini vuoi per i pronti interventi di Paoletti. Fatto sta che i padroni di casa collezioneranno a fine gara, ben 15 conclusioni verso la porta avversaria.

Alla mezz'ora caos in area reggiana: Kalambay mette la centro da sinistra, Staffolani manca il tap-in con la conseguenza di far danzare la palla lungo la linea di porta. Arriva prontamente Miglietta a rimettere la centro ma scatta il fuorigioco. 6 minuti più tardi si registra l'apice della pressione canarina quando Nardoni imbecca Bucchi dalla destra, e questi appoggia per l'accorrente Staffolani che dinanzi allo specchio della porta, calcia clamorosamente addosso al portiere. Al 40' Ceccobelli calcia dal limite dell'area colpendo un difensore ospite, per i locali lo stesso colpisce di mano ma non è dello stesso avviso il Sig. Ciampi di Roma che lascia proseguire. La Fermana, pur spingendo, non raccoglie e come spesso capita nel calcio, è l'avversario ad avere la meglio. Al 44' infatti punizione per gli ospiti con Campana che calcia in porta e sulla traiettoria trova la fortuita deviazione di Napolioni per il raddoppio. Rete che premia oltremodo la Reggiana, abile sì ad andare in vantaggio, a far trascorrere il tempo con mestiere ed a ripartire in contropiede visti gli spazi lasciati dalla Fermana alla ricerca del pari, ma spesso messa sotto dalla baby-gang di casa. La gara si chiude con una girata di Di Bari controllata a terra da Paoletti e dalle conseguenti urla di gioia degli uomini di Giordano, per l'occasione supportati da un folto gruppo di tifosi al seguito.

Alla Fermana rimane solo la consolazione di aver disputato una prestazione più che convincente contro un avversario di caratura tecnica superiore. Che sia di buon auspicio per la prossima terribile trasferta ad Avellino di domenica prossima.

08/12/2004





        
  



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