Dialogo sul calcio e la democrazia
Ascoli Piceno | Intervista al poeta Lucilio Santoni sul suo ultimo lavoro.
di Antonella Roncarolo
Venerdì 10 dicembre, ore 21, presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno si parlerà di calcio da unangolazione assolutamente originale con il Dialogo del calcio e la democrazia, scritto da Lucilio Santoni, con la voce recitante di Piergiorgio Cinì e la musica di Pierpaolo Marini.
Abbiamo posto a Lucilio Santoni, poeta e grande appassionato di calcio, qualche domanda sullargomento.
Su cosa si fonda il genio calcistico?
L.S. Non può certamente essere insegnato da nessun allenatore e non può seguire nessuno schema precostituito.
Eppure allenatori e schemi sono indispensabili al gioco e a tutta l'amministrazione che gli ruota intorno.
L.S. Sono indispensabili perché tutto funzioni. Ma il calciatore, soprattutto quello geniale, li smentisce ogni volta, per inventare nuove azioni e gol imprevedibili.
E allora come si conciliano le due cose?
L.S. Ti rispondo con altre domande. Quale equilibrio precario si instaura fra quelle due istanze, l'una che normalizza e l'altra che destabilizza? Cosa c'è all'origine del dribbling, del triangolo e del tiro in porta?
Nessuna risposta, quindi.
L.S. Magari ascoltando la lettura di venerdì...
Passiamo alla democrazia.
L.S. La democrazia è forse il miglior sistema di convivenza civile. Ma il nostro corpo non è democratico, non lo è l'amore, non lo è il linguaggio, non lo è la pulsione.
Anche qui una contraddizione?
L.S. Quale dramma nasce da questa contraddizione? Su quale equilibrio precario si basa il patto sociale?
Rimandiamo tutte le risposte alla lettura?
L.S. La lettura esprimerà in modo aperto e poetico queste domande. La presentazione del libro, il giorno dopo, tenterà di dare alcune risposte.
Gli incontri continueranno, infatti, sabato 11 dicembre, ore 18, con la presentazione del libro Linfinito nella voce- su poesia e psicoanalisi, con i curatori Franco Lolli e Lucilio Santoni.
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09/12/2004
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