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Manifestazione delle Autonomie contro la legge finanziaria

| ROMA - Vito D’Ambrosio, presidente della regione Marche, rappresenterà le regioni

Il presidente della Regione Marche Vito D’Ambrosio è stato delegato dalla Conferenza dei Presidenti a rappresentare le Regioni alla manifestazione di domani a Roma promossa insieme ai Comuni e alle Province contro la legge finanziaria 2005.

“La prima modifica sostanziale che le Regioni chiedono al testo del disegno di legge – ha sottolineato D’Ambrosio - riguarda il blocco dell’utilizzo dei mutui per finanziare gli investimenti. Proponiamo di stralciare tale previsione  per aprire un confronto generale sul tema le cui conclusioni condivise dovrebbero essere inserite nell’annunciato provvedimento sullo sviluppo”

“Nella sanità – ha poi aggiunto D’Ambrosio – le questioni principali investono i problemi di cassa del 2005 legati alla competenza degli anni precedenti ai quali occorre aggiungere oneri pregressi per 5,5 milioni di euro. Problemi rilevanti per la cassa del 2005 sono inoltre quelli relativi all’anticipazione prevista pari al 95% (competenza 2005) del finanziamento del fabbisogno che avverrà solo se si realizzeranno tre condizioni: l’emanazione della delibera Cipe di riparto dell’ex Fondo sanitario nazionale, la definizione della proposta di riparto Iva e il monitoraggio della spesa sanitaria. In mancanza di queste tre condizioni le erogazioni per dodicesimi sono commisurate al fondo del 2004 aumentato del 2%. Poiché gli atti previsti richiedono tempi lunghi di definizione il sistema sanitario per il 2005 potrebbe subire gravi problemi di liquidità.”

Tra le altre problematiche aperte che D’Ambrosio porrà nell’incontro al Senato al termine della manifestazione vanno rimarcate quelle riguardanti il gettito aggiuntivo delle manovre regionali in materia di Irap e addizionali Irpef per gli anni 2002 e 2003 (occorre in temi rapidi provvedere a erogarlo alle Regioni che hanno attivato la propria leva fiscale), l’adeguamento del Fondo nazionale per le politiche sociali e del Fondo per l’affitto (va aumentato come minimo del 2%) e  la determinazione urgente dei Livelli essenziali per le prestazioni sociali e del Fondo per la non autosufficienza. 

09/12/2004





        
  



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