I media e la costruzione sociale della realtà: "il caso Loredana Lecciso"
| Una certa intensità emotiva che si ottiene attraverso l'immagine della bellezza, dell'improvvisazione e dell'ironia sullo schemo.
di Andrea Carnevali
I media proiettano determinate immagini della società e della realtà. Le immagini fanno parte dello spirito sociale. Nella esperienza sociale va sottolineato il comportamento routinizzante che i media hanno nella costruzione dei modelli sociali. Ogni singola parte dei sistemi d'informazione come: la televisione, Internet, giornali, riviste ecc. contribuisce a formare una "realtà sociale".
I modelli possono creare una situazione fortemente negativa come lo share sulle gemelle Lecciso che sono al centro dell'attenzione del pubblico italiano. Secondo alcuni sondaggi , le gemelle Lecciso, sono seguite con una particolare attenzione nel centro Italia nelle regione: Emilia Romagna, Umbria e Marche per poi diffondere la loro popolarità nelle altre regioni. "Il ciclone Lecciso" è nato dalla trasmissione "Domenica in".
Il tentativo sistematico del programma condotto da Mara Venier ha trasforrmato le performance delle Lecciso in processo complesso come un vero caso mediatico. Il fatto che la redazione di "Domenica in" metta nel palinsesto l'esibizione delle Lecciso in una fascia ben precisa del pomeriggio, dove l'audence è più elevato conferma che la fruizione mediale è un vero processo sociale. Così sulla scena compare una realtà completamente distorta che dovrebbe essere riformulata.
I modelli possono creare una situazione fortemente negativa come lo share sulle gemelle Lecciso che sono al centro dell'attenzione del pubblico italiano. Secondo alcuni sondaggi , le gemelle Lecciso, sono seguite con una particolare attenzione nel centro Italia nelle regione: Emilia Romagna, Umbria e Marche per poi diffondere la loro popolarità nelle altre regioni. "Il ciclone Lecciso" è nato dalla trasmissione "Domenica in".
Il tentativo sistematico del programma condotto da Mara Venier ha trasforrmato le performance delle Lecciso in processo complesso come un vero caso mediatico. Il fatto che la redazione di "Domenica in" metta nel palinsesto l'esibizione delle Lecciso in una fascia ben precisa del pomeriggio, dove l'audence è più elevato conferma che la fruizione mediale è un vero processo sociale. Così sulla scena compare una realtà completamente distorta che dovrebbe essere riformulata.
La grande notorietà in Italia delle Lecciso provienen anche dal confronto e dalle differenze sociali con le donne dello spettacolo che le hanno precedute. Soprattutto si vuole mettere l'accento sull'impegno delle grandi ballerine e delle show girl che per essere protagoniste in televisivione dovevano studiare danza oppure recitazione. I modelli mediatici, quali sono le apparizioni di Raffella e Loredana Lecciso, sono superficiali e con scarsa professionalità. Un'esibizione che è diventato trash.
La popolarità di Loredana è l'effetto di un prodotto "ben fabbricato" che eccita il pubblico italiano. Il successo raggiunto è il risultato dell'identificazione di molti che desiderano fare televisione, perché Loredana Lecciso propone un modello con il quale si può arrivare in televisione dove c'è posto un pò per tutti. Questo effetto mediatico, già noto con il "Grande Fratello" , è diventato anche per Loredana e Al Bano un reality show.
La vita personale è stata messa in scena: sono stati superati certi comportamenti privati che ci sono nella famiglia. Quello che più potrebbe suscitare una forte tensione morale su queste esibizione è l'identificazione dello spettatore che avviene in modo da produrre la condizione ideologica. Molte giovani che studiano e conservano con riserbo la loro bellezza, potrebbero vedere i valori sociali condivisi come superati. Si potrebbero creare dei problemi sociali. Infatti c'è una specie di intensificazione tra produzione televisiva e spettatore, così da generare nuovi apprendimenti e nuovi comportamenti e da registrare la complessità che sfugge alla percezione normale.
|
11/12/2004
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji