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“Famiglie in pista”: accoglienza educativa domiciliare-familiare

| MACERATA - Il progetto è rivolto alla realizzazzione di un sistema di assistenza ed accoglienza educativa di genitori e minori in difficolta’.

“Famiglie in pista”: si chiama così il progetto che la Provincia di Macerata ha elaborato per organizzare sul proprio territorio un sistema di accoglienza educativa domiciliare-familiare rivolto a famiglie adulte in difficoltà e ai loro figli.

L’iniziativa, che sarà coordinata dai cinque Ambiti sociali territoriali, è co-finanziata da Regione e Provincia per un importo complessivo di 65 mila euro. La Giunta provinciale, su proposta degli assessori alle Politiche sociali, Alessandro Savi e ai Diritti dei bambini, Clara Maccari, ha già approvato il progetto: esso prevede lo sviluppo e la messa in rete di un servizio di accoglienza educativa domiciliare temporanea per bambini e minori con situazioni parentali in emergenza. Saranno coinvolti, nell’ottica di un’integrazione dei servizi sanitari e sociali, gli enti e strutture pubblici, i Comuni, le associazioni di tutela e quelle famiglie che manifesteranno l’intenzione di partecipare a percorsi di crescita e disponibilità sociale.

Diverse saranno le figure assistenziali impegnate in questa attività di coordinamento e di recupero o salvaguardia dei minori in difficoltà: educatori e tutor, volontari di raccordo sociale, personale specialistico sanitario del consultorio, personale di aiuto domestico, operatori dei servizi sociali territoriali, famiglie formate/informate. Il progetto si svilupperà in due direzioni: da un lato il sostegno ai genitori in difficoltà; dall’altro l’assistenza ai loro figli, a cominciare da un percorso di scolarizzazione in istituti locali secondo il normale iter formativo di un minore.  “La prospettiva – come si legge nella proposta avanzata dalla Provincia – è quella di recuperare alla salute personale i soggetti individuati, prevenire complicazioni educative per i minori, educare ai valori della vita e della società nel rispetto delle scelte personali di ciascuna persona e del pluralismo”.
 

11/01/2005





        
  



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