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Il consiglio comunale ha approvato il nuovo piano di protezione civile

| CIVITANOVA MARCHE - Uno strumento di cui l’Amministrazione comunale si è voluta dotare sia per adeguarsi alle prescrizioni di legge sia per codificare organicamente una serie di informazioni finalizzate a garantire la tutela dei cittadini

Nella seduta di mercoledì il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo Piano di Protezione civile. Uno strumento, ha spiegato l’assessore alla Protezione civile, Sergio Marzetti, di cui l’Amministrazione comunale si è voluta dotare sia per adeguarsi alle prescrizioni di legge sia per codificare organicamente una serie di informazioni finalizzate a garantire la tutela dei cittadini.

Il piano si articola in una fase informativa, una esecutiva e di rilevamento dati e in una serie di cartografie.

Una mappa dettagliata del territorio, quindi, che viene illustrato in ogni sua parte allo scopo di mettere i cittadini nelle condizioni di conoscere le strutture disponibili ed il personale preposto ad intervenire in caso di emergenza.

Nel piano vengono prese in considerazione diverse ipotesi di eventi calamitosi (terremoti, alluvioni, frane, mareggiate, inquinamento idrico ed atmosferico, esplosioni) e per ciascuno di essi sono indicate sia le possibili conseguenze sia le operazioni di primo intervento da mettere in atto.

Oltre alla descrizione del territorio comunale è presente la localizzazione della popolazione nei vari quartieri.

Tra le indicazioni che vengono fornite ci sono i punti di accesso alla città e gli itinerari alternativi da percorrere in caso di calamità. Il piano illustra altresì il funzionamento della Sala operativa della Protezione civile, spiegando in particolare che cosa avviene nelle situazioni di emergenza. Si è provveduto inoltre ad una sorta di censimento degli addetti al Centro operativo comunale, alla Squadra di pronta reperibilità, alle associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di protezione civile, alle strutture da utilizzare, in caso di necessità, per una prima accoglienza della popolazione.

L’elenco contempla inoltre le strutture sanitarie e le farmacie, i mezzi di informazione, le imprese dotate di mezzi ed attrezzature speciali e quelle di rifornimento di carburante, le aziende di trasporti ed altri servizi da allertare in caso di emergenza, per ciascuno dei quali vengono indicati anche i numeri di pronta reperibilità ai quali far riferimento.

Il piano è integrato da un’ampia parte dedicata alle cartografie, che indicano tra l’altro le zone a rischio geologico.

Allo scopo di consentire la messa in atto di interventi integrati nei casi in situazioni particolari è stato previsto inoltre il collegamento con le strutture provinciali e regionali preposte.

Come ha spiegato al Consiglio comunale Vincenzo Berdini, coordinatore della Protezione civile preposto alla elaborazione del piano, il lavoro è stato svolto con la collaborazione dei soggetti e delle strutture presenti sul territorio. Il che, ha detto, ne fa uno strumento operativo concreto ed adeguato ai bisogni della popolazione.

I continui mutamenti ai quali la città è soggetta, ha fatto notare lo stesso Berdini, fanno di questo, come di tutti i piani di protezione civile, degli strumenti aperti e per loro natura mai definitivi, ma in ogni caso indispensabili per gestire al meglio le situazioni critiche.

Con questo nuovo strumento, ha fatto notare l’assessore Sergio Marzetti, “si è data forma ad una realtà già operativa nel territorio, che in più occasioni ha dato prova della propria funzionalità”.

Lo stesso assessore, ricordando la collaborazione degli uffici comunali preposti, che hanno operato sotto il coordinamento del dirigente ing. Capozucca, ha sottolineato anche che “la valenza operativa del piano supera i confini comunale, facendone quindi uno strumento utilizzabile anche al di fuori del territorio cittadino”.

    

14/01/2005





        
  



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