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Dalle Marche: tesori nascosti di un collezionismo illustre si apre la mostra "Collectio Thesauri"

| ANCONA - Dal 15 gennaio sino al 30 aprile 2005 ad Ancona, presso la Mole Vanvitelliana, Via Banchina da Chio 2 (zona porto) e a Jesi, presso lo Studio per le Arti della Stampa, Palazzo Pianetti Vecchio. Codici e Spartiti, Mappe e Globi, Edizioni rare.

Biblia Sacra (fine XII - inizio XIII sec.) Bibl. Comunale di Macerata (1)

Si è inaugurata alle ore 17.00 di oggi (apertura regolare al pubblico da domani 16 gennaio), e rimarrà aperta sino al 30 aprile 2005, la mostra “Collectio Thesauri. Dalle Marche: tesori nascosti di un collezionismo illustre” nelle sue due sezioni di Ancona, presso la Mole Vanvitelliana, e di Jesi, presso lo Studio per le Arti della Stampa, a Palazzo Pianetti Vecchio. L’esposizione è promossa e realizzata dalla Regione Marche con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e le Attività Culturali, in collaborazione con tutte e quattro le amministrazioni provinciali delle Marche e con numerosi comuni e biblioteche del territorio.

Sono intervenuti nell’occasione: S.E. Mons. Edoardo Menichetti, Arcivescovo di Ancona; Fabio Sturani, Sindaco di Ancona; Ugo Ascoli, Assessore Regionale alla Formazione Professionale e Lavoro; Fabrizio Costa, Direttore del Dipartimento Regionale di Economia; Simonetta Romagna, Assessore alla Cultura della Provincia di Pesaro – Urbino; Olimpia Gobbi, Assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli – Piceno; Raimondo Orsetti, Dirigente del Servizio Tecnico alla Cultura della Regione Marche; Mauro Mei, curatore della Mostra; Rosalia Bigliardi, Direttore della Biblioteca Planettiana di Jesi.

“Collectio Thesauri manifesta ed esprime pienamente l’identità culturale della nostra regione – sono parole di Ugo Ascoli, Assessore regionale alla Formazione Professionale e Lavoro – che si è dimostrata capace di scardinare quello stereotipo della cultura silenziosa e marginale che alcuni continuano ingiustamente ad attribuirle. Con questo progetto abbiamo inteso rinnovare la nostra immagine proprio partendo da ciò che conserviamo; di valorizzare – ha concluso Ascoli – il territorio a partire dal patrimonio dei tantissimi piccoli centri marchigiani, veri scrigni di grandi tesori sconosciuti, che lavorando tutti insieme hanno potuto contribuire alla grande visibilità di questo evento”

 La mostra è stata dedicata da Raimondo Orsetti, responsabile del progetto Collectio Thesauri, ai 220 bibliotecari delle Marche che svolgono un lavoro silenzioso eppur così importante nella conservazione e nella trasmissione della cultura.

Il progetto della mostra presenta 370 opere - principalmente provenienti da 17 biblioteche storiche marchigiane e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana - di cui 310 opere esposte nelle sale della Mole Vanvitelliana - edificio costruito come lazzaretto della città nel 1733 dall’architetto Luigi Vanvitelli -, e 60 volumi a Palazzo Pianetti Vecchio, ex refettorio delle Clarisse e biblioteca della famiglia Pianetti.

Ad Ancona - sede centrale della mostra - l’esposizione si snoda in 400 mq, lungo le sale del primo piano della Mole e del corrispettivo soppalco. Il percorso espositivo materializza un ideale itinerario attraverso le  biblioteche storiche delle Marche, permettendo l’incontro con grandi personaggi, collezionisti, bibliografi e bibliofili. In una  successione cronologica, dalle raccolte più antiche di origine altomedievale e monastica, proseguendo per itinerari rinascimentali. I grandi collezionisti dell’epoca barocca e dell’Illuminismo accompagneranno il visitatore nel rimanente  percorso; è infatti fra la metà  del XVII e la fine del XVIII secolo che si costituiscono le grandi raccolte bibliografiche e si concretizza la nascita delle biblioteche pubbliche. Alle 18 sale dedicate alle biblioteche seguiranno due grandi spazi dedicati ad esposizioni  tematiche: l’arte grafica e la musica, da cui emergerà con chiara evidenza la preziosità delle raccolte marchigiane.

Saranno visibili 180 opere fra codici, volumi antichi ed edizioni rare; 100 opere di arte grafica, fra disegni e stampe; 35 documenti musicali, fra cui antifonari, salteri, documenti rari e manoscritti a partire dal X secolo.

La sezione jesina di Collectio Thesauri si svolge negli ambienti dello Studio per le Arti della stampa. Le opere sono allestite nell’antico Palazzo Pianetti, nel grande ambiente, che nel ‘700 ospitava la grande libreria di famiglia, oggi sede del Museo della Stampa. Quivi è possibile, contestualmente alle edizioni in mostra, ammirare anche un monumentale torchio settecentesco e altri strumenti in uso nelle tipografie locali fra XIX e XX secolo. Si ripercorrerà, per la prima volta, la storia della tipografia marchigiana fin dal secolo XV, di cui esempio di grande valore è costituito dall’opera di Ottaviano Petrucci, che in quegli anni realizzò il sistema per la stampa della musica con i caratteri mobili. Le edizioni più antiche in mostra, come quelle quattrocentesche di Federico de’ Conti, saranno allestite in quel gioiello barocco che è la cappella di famiglia prospiciente il museo e dedicata a San Bernardo.

Collectio Thesauri. Dalle Marche: tesori nascosti di un collezionismo illustre, è un  progetto unico nel suo genere, volto a divulgare la conoscenza di un “tesoro”, patrimonio culturale, prezioso ed eccelso, ma poco frequentato e conosciuto, quasi “nascosto”: quello accumulato da appassionati cultori che con spirito “curioso” hanno raccolto nei secoli codici, miniature, disegni preparatori di dipinti famosi; grandi carte nautiche e atlanti “pre-americani”; spartiti precedenti l’invenzione grafica delle note attuali; edizioni di medicina del XVI e XVII secolo arricchite da stupefacenti e “atroci” xilografie su particolari di dissezioni e anatomie; raffinate edizioni per i capolavori della scienza e della letteratura. Dal Medioevo monastico di San Pier Damiani e San Giacomo della Marca ai bagliori del grande Rinascimento urbinate di Federico da Montefeltro con i suoi mitici codici, sino alla folta schiera degli illuminati collezionisti del XVII e XVIII secolo con opere di stupefacente ricchezza e varietà.

L’esposizione, curata da Mauro Mei ed allestita dall’architetto Pierluigi Cervellati, ha richiesto 5 anni di preparazione, la collaborazione ai prestiti di 26 fra Biblioteche, Musei, Monasteri e Pinacoteche, l’apporto di 19 studiosi per l’elaborazione del progetto e di 112 autori per la stesura del “monumentale” catalogo, in 2 tomi.

“La nostra regione – ha dichiarato Vito D’Ambrosio, Presidente della Regione Marche con delega alla Cultura,- ha molto investito in questo progetto: il respiro temporale e la densità di documenti ne fanno senza dubbio una mostra di grande interesse culturale, che concentra in sé tutte le valenze più significative delle nostre biblioteche storiche, della loro genesi e soprattutto dei personaggi che ne hanno determinato la nascita”.

Alle due sedi di Ancona e Jesi faranno, inoltre, da corollario una serie di eventi collaterali, organizzati nell’intero territorio regionale, in ognuna delle biblioteche interessate al progetto, in sintonia con i temi approfonditi nella mostra centrale.

Il catalogo di Collectio Thesauri, edito da Edifir e presto in vendita nelle migliori librerie, è diviso in tre volumi (di cui il primo in due tomi) in ragione delle due sedi espositive e della diversità tipologica delle opere esposte.

15/01/2005





        
  



2+4=
Interno Biblioteca Comunale di Macerata (2)
Liber Horarum (seconda metà XV sec.) Bibl. Comunale di Fermo,

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