La Ford rinnova uno dei suoi modelli – simbolo: la Ford Focus. La robusta media tedesca, discendente di quella storica auto che fu la Escort, è più grande e spaziosa della 1° serie, sebbene abbia una linea non anticonformista e piuttosto classica per le berline medie. Le carrozzerie disponibili sono: la 5 porte, la 3 porte e la Station Wagon e più in la si aggiungerà una coupè – cabrio disegnata dalla carrozzeria torinese Vignale. Le motorizzazioni disponibili al lancio sono 2 a benzina ( 1600 114 cv e 2000 16v 146 cv ) e 2 diesel ( 1600 tdci da 110 cv e un 2000 tdci da 136 cv ).

L’auto è molto confortevole come la prima versione ed internamente non presenta più quell’incastro fra pannelli sulla plancia, caratteristico della prima serie e sicuramente la qualità degli interni è di gran lunga migliorata rispetto a prima. Guardando l’interno della vettura si notano subito la miriade di portaoggetti disseminati lungo tutto l’abitacolo per riporre l’irriponibile, poi il clima bi – zona, ormai un classico sulle auto medie e un navigatore satellitare ( optional ) con tecnologia touch – screen ( il navigatore s’imposta toccando i tasti sullo schermo ).

Passando alla tecnologia, le due novità più importanti che vi sono in questa vettura sono il servosterzo regolabile a seconda del tipo di guida improntata e nel posteriore, all’interno della marmitta, il FAP o filtro antiparticolato, usato già da un po’ di tempo dalle autovetture Peugeot per abbattere l’inquinamento ( peccato costi da solo la bellezza di 1900 €, che certo invoglia il compratore a non installarlo ). Per finire l’auto è tutto sommato gradevole e piacevole da vedere e non troppo costosa: i prezzi infatti partono da 16400 € per la 1600 benzina e arrivano ai 19500 € della 2000 tdci.