Napoli-Fermana 1-1; la Cari-band non ci è stata a fungere da vittima predestinata.
| NAPOLI - Alla rete di Gautieri risponde Pirro. Chiodini, in giornata super, neutralizza un rigore al neo centravanti Calaiò.
di Paolo Gaudenzi
Ancora punti lontano dal Recchioni. A questo punto sarebbe da chiedersi come sarebbe stato un intero campionato lontano dalle mure amiche. Per carità: nessuna polemica contro l'assenteismo cronico che affligge lo stadio di casa (eccezion fatta per i fedelissimi), tipico di ogni domenica, con un pubblico numericamente di categorie inferiori.
Se però consideriamo che la marcia verso la salvezza è ripartita, seppur con un solo punticino, dal San Paolo di Napoli, vale ancora la pena riflettere sulle straordinarie capacità morali, oltre che tecniche, del baby team di Battaglioni.
San Paolo gremito a salutare il rinnovato Napoli di De Laurentis dei nuovi arrivi, più volte citati da queste colonne, Pià, Fontana, Calaiò e Gautieri. Sembrava quindi una festa annunciata, con la Fermana vittima sacrificale della squadra di casa ad offrire, previa sconfitta, l'intera posta in palio agli uomi di Ventura, onde ripartire trionfalmente alla volta delle zone alte di classifica.
Così sembrava visto che al 9' del primo tempo l'ex atalantino Carmine Gautieri portava i suoi in vantaggio. Ma la Fermana di oggi, con un Pirro in più ed un Chiodini decisamente sopra le righe, ha mandato la gara agli archivi col risultato finale di 1 a 1. Pirro appunto, che oltre alla rete del pareggio sfiorava nella ripresa la rete del sorpasso quando, dalla sinistra, concludeva a volo verso la porta parteonopea ben imbeccato dal cross di Micallo.
La metaforica rete del sorpasso l'ha invece siglata capitan Chiodini che, oltre ad esibirsi su un palcoscenico di tutto rispetto per la categoria con parate eccelse, neutralizzava un rigore a Calaiò, precedentemente concesso dal direttore di gara per fallo di mano in area di Vitali.
Pareggio che vale molto, per un morale ritrovato. La ciliegina sulla torta potrebbe essere rappresentata dalla soluzione edulcorata dalle controanalisi relative al caso Miglietta. questa però è una storia che non ha a che fare con il calcio giocato. Per rimanere su queste frequenze, bisogna allora convertire l'entusiasmo della trasferta campana con la concentrazione diretta a domenica prossima quando, al Bruno Recchioni, andrà di scena lo scontro salvezza contro il Chieti. La Fermana sa come deve comportarsi, basta dare uno sguaro alla classifica: canarini 21, abbruzzesi 20.
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17/01/2005
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