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La montagna a congresso

| ANCONA - Se ne parlerà domani, 19 gennaio, alle 10 all’Hotel Sporting di Torrette di Ancona, durante il congresso regionale dell’Uncem Marche, in cui saranno eletti i nuovi organismi regionali.

Qualità della vita e mantenimento dei servizi, sviluppo economico sostenibile e valorizzazione delle risorse della montagna: ecco la grande sfida che sindaci, presidenti e amministratori dei piccoli Comuni si accingono ad affrontare.

Di questo si parlerà domani, 19 gennaio, alle 10 all’Hotel Sporting di Torrette di Ancona, durante il congresso regionale dell’Uncem Marche, appuntamento in cui, nel pomeriggio, saranno eletti i nuovi organismi dell’Unione dei Comuni ed Enti montani

Convinti che la “montagna sia parte integrante di quella ricchezza italiana” come sostiene anche il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, i rappresentanti degli Enti locali e delle Comunità Montane vogliono trovare gli strumenti per trasformare questo patrimonio, che i suoi abitanti, i suoi Comuni hanno difeso e valorizzato, in fattori di sviluppo durevole, immaginando un percorso che sappia tenere assieme, modernizzazione e tradizione, cultura ed ambiente.

Partendo dalla considerazione che per salvaguardare  e valorizzare la montagna occorre mantenere l’uomo in questi territori, si devono migliorare le condizioni di accessibilità territoriale,  garantire la parità di prestazioni socio-sanitarie, sostenere le condizioni di residenza con una adeguata offerta dei servizi essenziali.

Si deve favorire inoltre la competitività in montagna operando attraverso un regime agevolativo e di facilitazioni per i piccoli imprenditori commerciali per le imprese operanti nei territori montani.

Essenziale è incentivare le condizioni di lavoro in queste aree proteggendo così anche  l’ecosistema montano.

“Questo congresso è una importante occasione per sostenere le ragioni delle nostre comunità - afferma Maria Assunta Paci, attuale presidente dell’Uncem – aiutando anche gli amministratori regionali e i rappresentanti politici a comprendere la complessità di questi territori. E quello che mi aiuta a guardare al futuro, con ottimismo, è che siamo riusciti a trovare una sintesi unitaria tra tutte le componenti politiche e questa trasversalità politica della montagna è sicuramente un valore aggiunto”.

Hanno assicurato la loro presenza l’assessore regionale alla Montagna, Cataldo Modesti, il vice presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, firmatario del Patto per la montagna, il senatore Mario Cavallaro, vice presidente intergruppo parlamentare “Amici per la Montagna” e diversi consiglieri regionali e rappresentanti di associazioni.

18/01/2005





        
  



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