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In emergenza, come difendere il nostro patrimonio culturale?

Ascoli Piceno | Al via il corso provinciale “la salvaguardia del patrimonio culturale dai rischi naturali”per la formazione di 60 volontari protezione civile - beni culturali della provincia di Ascoli.

Di fronte a casi di emergenza, messe in salvo prioritariamente le vite umane, come difendere anche il nostro ricco patrimonio storico-artistico?

Alla luce dei tragici eventi che hanno devastato il sud est asiatico, in una recente intervista il Capo Dipartimento della protezione Civile Guido Bertolaso ha dichiarato che in Italia sul piano della prevenzione si fa ancora troppo poco e che per esempio “se ci fosse un’altra alluvione a Firenze oggi farebbe più danni di quella del ’66, non tanto sul fronte dei pericoli per la popolazione, quanto per i beni artistici”.

Di estrema attualità dunque, oltre che di fondamentale importanza si carica il corso di formazione “LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE  DAI RISCHI NATURALI” promosso dalla provincia di Ascoli Piceno, Legambiente Marche Onlus e il Centro Locale per la Formazione Industriale di Ascoli Piceno, presentato oggi alla stampa nel corso di un incontro cui hanno partecipato il vice presidente della Provincia di AP Emidio Mandozzi, il vicepresidente della giunta regionale Gian Mario Spacca, gli assessori provinciali Luigino Baiocco e Avelio Marini, il responsabile della Protezione Civile della Provincia di AP Dante Merlonghi, il presidente di Legambiente Marche Luigino Quarchioni, il coordinatore del gruppo regionale Legambiente- Protezione Civile Milko Morichetti e la Direttrice del Centro Locale per la Formazione Industriale MariaDaniela D’Angelo.

Rivolto questa volta ai soli residenti della provincia di Ascoli Piceno, la seconda edizione del corso di formazione teorico-pratico per volontari di protezione Civile-Beni Culturali, al via concreto l’11 marzo, si pone l’obiettivo di formare 60 volontari ed operatori da inserire nelle squadre che si occupano del recupero e della messa in sicurezza del patrimonio culturale nelle grandi emergenze e che si rendano poi disponibili ad operare nel territorio e a far parte delle squadre di emergenza. Il bando di partecipazione al corso, sarà ufficialmente aperto dal 24 gennaio al 5 febbraio, perciò tutti gli appassionati di beni culturali, o magari i restauratori, gli storici dell’arte, gli ingegneri o gli architetti, e soprattutto quanti vogliono semplicemente adoperarsi attivamente per la salvaguardia del nostro patrimonio culturale, purché residenti in Provincia di Ascoli, possono trovare tutti i dettagli, le modalità di partecipazione e il bando scaricabile sul sito ufficiale del corso www.arcadellarte.it

Dopo il successo di partecipazione e interesse incassato dal primo corso del genere tenutosi l’anno scorso tra l’Abbadia di Fiastra (MC) e il Palazzo Comunale di Montecosaro (MC), questa edizione presenta una grossa novità: al bando per la formazione di 43 volontari del comparto beni mobili, si aggiunge infatti anche quello per la formazione di 17 tecnici (ingegneri e architetti, iscritti all’albo delle rispettive categorie) per il settore dei beni immobili. Da marzo prenderanno il via le 40 ore di lezioni teoriche che si svolgeranno nella sala Multimediale della ex cartiera papale nel Comune di Ascoli Piceno, ad aprile invece si terrà la sessione pratica nel Comune di Ascoli Piceno.

Tutti i partecipanti al corso riceveranno un attestato finale di frequenza riconosciuto dalla Direzione regionale per i Beni e le Attività Culturali delle Marche, la Regione Marche, la provincia di Ascoli Piceno e Legambiente.

21/01/2005





        
  



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