Giornata – come noto – che si celebra ogni anno nell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Sono stati invitati a partecipare alla seduta i rappresentanti delle istituzioni locali e gli esponenti della Comunità ebraica Franca Foà Ascoli e Bruno Cohen. Il Consiglio “aperto” rientra nel programma delle iniziative promosse – fino a lunedì prossimo – da Provincia, Comuni, istituzioni culturali, scuole, associazioni locali e Istituto storico della Resistenza “Morbiducci” per non dimenticare le atrocità della discriminazione razziale. Nel corso della seduta sarà presentata anche la mostra dal titolo “Shoah. L’infanzia rubata” che l’Istituto storico della Resistenza ha allestito agli Antichi forni di Macerata e la cui inaugurazione seguirà alle ore 17.30.

I lavori consiliari, al termine del dibattito sul “Giorno della memoria”, continueranno poi in seduta ordinaria secondo l’ordine del giorno predisposto dal presidente del Consiglio, Silvano Ramadori. Cinque gli argomenti in discussione, oltre all’approvazione dei verbali delle sedute di novembre e dicembre. Il primo riguarda la pesca nelle acque interne della provincia di Macerata e, in particolare, l’esame di divieti e limitazioni. Il secondo invece è un Ordine del giorno, presentato dal consigliere Mauro Riccioni, sul ripopolamento dei pesci lungo il fiume Potenza. Quindi, un’interrogazione del consigliere Umberto Marcucci e altri che ha per oggetto la “rinuncia della Provincia alla realizzazione del piano di sviluppo sostenibile dei Comuni della bassa valle del Chienti e della costa maceratese”.

Infine, gli ultimi due punti trattano altrettanti Ordini del giorno proposti dal consigliere Marco Romagnoli e altri: il primo sulla strage di Nassyria, il secondo sull’apertura di nuove case da gioco sul territorio nazionale.