È domenica. Finalmente.

Che attesa! Il mio Ascoli.

Mi preparo come se dovessi andare al primo appuntamento. Perché per il Picchio e me è sempre il primo appuntamento con sorprese e fallimenti, regali, liti, e gratificazioni che un rapporto d’amore comporta. Eh sì, io e l’Ascoli. Un grande amore o meglio "un piccolo grande amore" per dirla alla claudiobaglioni.

Beh mi preparo curando tutti i particolari. Per oggi ho scelto, per sedurre il mio innamorato, una minigonna. Sì credo che la mini vada bene. Non fatemi avanches, marpioncelli!. Lo sapete che io penso solo ai bianconeri. Ragazzi non c’è trippa per gatti! Io appartengo all’Ascoli e sono fedele! Eccomi, son pronta. Ora incontrerò i miei eroi in campo. Tremo e vacillo sulle gambe la voce stenta ad uscire, accipicchia come sono emozionata. Oggi l’Empoli. Ma io come sempre non avrò occhi che per i miei undici paladini. I miei (e mi cito) Principi Azzurri (ehm bianconeri).

Esco di casa e mi pento amaramente della scelta dell’abbigliamento. "Brrr che freddo." Pioviggina pure e io non ho l’ombrello (non è chic!). Il tempo è inclemente con la mia gonnina. "Ahia, domani sono a letto malata!" Vabbè per amore questo ed altro! Stè e Walte dovrebbero aspettarmi sotto la curva, ma…come al solito sono in ritardo. Uffa. Le donne devono farsi aspettare! Circa trenta secondi prima del fischio d’inizio entriamo di corsa, manco a dirlo, e mi obbligano velocemente al solito rituale del Caffè Borghetti. "Io sono astemiaaaa!". Tento una flebile opposizione ma..con loro non c’è nulla da fare. "Bevi e stai zitta sennò perdiamo oggi." "Cavoli allora ne bevo anche cinque dai". Inizia la partita che non ho buttato giù ancora l’ultimo sorso e…gol dei toscani! Con? "Aspetta che leggo il nome sulla maglia"… Adailton? "Ma non era il brasiliano che giocava col Verona? " Vabbè miracoli del mercato di gennaio. Anche fisicamente mi pare lui.

Nulla è perduto, tantomeno la partita, siamo solo al quarto minuto ne abbiamo almeno ottantasei più recupero. Cappa sembra indomabile e tenta i suoi affondi che, a dir la verità, avevamo un po’ dimenticato. Ma dopo il viaggio a Lourdes (consigliato da me per capodanno) guarda come è tornato! Eh, se qualcuno seguisse più i miei consigli! Modestò pare Maldini. Ha anche lo stesso numero di maglia, e Mirko s..cudini pare Nesta. E Stam Brevi e pendolino De Martis completano una difesa insuperabile.

Il primo tempo finisce e il picchio ancora non vince. Anzi perde pure. Sempre col gol di Ada. Eh? Almiron? Ah, vabbè i nomi pressappoco dietro la maglia da quassù sono uguali! Rientrano i miei dopo il tè. Ma oggi manca Fini il bel michelinonostro e El diga è un pochino sottotono. Corederoma e cococo non sono granchè veloci ma poverini co sto freddo! Saranno intirizziti. Ecco però che il mitico Cappa ci delizia con un golletto scaldacuore e anima. "Oddio mò mi tocca bere il solito Caffè" mi defilo fiù, l’ho scampata! Uno a uno. Ora pronti per segnare ancora. Ma…la partita finisce così. A metà . 50 per cento della gioia. Trenta per cento dei punti in palio.

Sarà perché non ho bevuto il Caffè Borghetti? Sarà perché la mia gonnina non è piaciuta? L’ennesimo primo appuntamento stavolta mi ha deluso un pò (quale uomo non delude mai?) e soprattutto mi ha lasciato un gran bel… raffreddore.