Si è tenuto il 24 gennaio in Provincia  un incontro per l’avvio dell’accordo di Programma finalizzato a definire le varianti urbanistiche necessarie all’attuazione del Project Financing  per la valorizzazione dell’area di Rocca Montevarmine  sita in Comune di Carassai e di proprietà del Comune di Fermo.

Alla riunione hanno partecipato per la Provincia il Presidente Massimo Rossi,  gli Assessori Marini, Canzian, Offidani e Mandozzi, il dirigente del Settore Urbanistica  Pignoloni e l’ing. Fiorentino del Settore Viabilità. Per il comune di Fermo erano presenti il sindaco Di Ruscio, l’assessore ai Lavori Pubblici Scendoni, il Dirigente del Settore Patrimonio Settimi. Hanno inoltre preso parte ai lavori il  sindaco del Comune di Carassai  Polini, l’assessore all’Urbanistica Cameli ed i rappresentanti   del  CNS Spa di Milano, soggetto promotore del Project Financing .

La riqualificazione dell' area vedrà  il recupero e la valorizzazione dei beni architettonici presenti come la Rocca medievale, la Chiesa Romanica di S.Angelo in Piano, il Cimitero di S. Luca ed il mulino ottocentesco che saranno utilizzati come strutture ricettive multifunzionali( ristoranti, alberghi, sale convegni, atelier per mostre ) capaci di assicurare reddito e sviluppo . Gli interventi riguardano in misura determinante anche l’agricoltura con il  recupero di ben 49 case coloniche ed il  coinvolgimento  degli agricoltori locali con il sostegno a produzioni di qualità ed  al recupero di colture tipiche da collegare in positiva sinergia con la valorizzazione della fruizione turistica e culturale complessiva di Rocca di Motevarmine 

Il punto di forza del progetto è la qualità degli interventi basati  su parametri ambientali e sull’uso di tecniche innovative di bioarchitettura, favorendo l’impiego di tecnologie originarie dei luoghi e di  materiali biocompatibili.

L’impegno dell’Amministrazione Provinciale, in collaborazione con i comuni di Fermo e Carassi,  è finalizzato a garantire un ritorno in termini di occupazione dei notevoli investimenti previsti, puntando alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale ed agro-forestale dell’area ed al rilancio in termini turistici dell’intera vallata dell’Aso.

Gli Enti partecipanti hanno concordato sugli obiettivi del progetto avviando sinergie tra i soggetti coinvolti nell’operazione, finalizzate a giungere al compimento di tutti i passaggi istituzionali nella massima trasparenza, nella certezza dei tempi e nella condivisione delle scelte fondamentali del progetto stesso. Ciò al fine di avviare un nuovo modello di sviluppo basato sull’ambiente come valore in grado di produrre occupazione, nell’ottica di una ricaduta su un territorio più vasto che coinvolga l’intera Provincia.

E’ stata inoltre avviata da tempo una collaborazione con le Università IUAV di Venezia e il politecnico di Torino e,  nel 2002 e lo scorso anno, il progetto è stato pubblicato sulle maggiori riviste scientifiche italiane ed estere ed attualmente fa parte di una mostra permanente dell’Università IUAV a Ca Tron, dipartimento di Pianificazione, Venezia.

Nel giugno del 2005 il progetto verrà presentato al congresso internazionale di impatto ambientale  che si terrà a Boston (USA) come esempio applicativo dell’integrazione tra ambiente e architettura in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia.