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Ascanio Celestini al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche

| CIVITANOVA MARCHE - Martedì 1 febbraio con Radio Clandestina.

Martedì 1 febbraio Ascanio Celestini, giovane narratore di grande talento e comunicatività insignito nel 2002 del ³Premio come migliore artista dell¹anno² dall¹Associazione Nazionale dei Critici, sarà in scena al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche ­ nell¹ambito del Convito, la stagione dei Teatri di Civitanova promossa dal Comune di Civitanova Marche e dall'Amat - con Radio Clandestina. Un lungo e commovente racconto in prima persona attorno e attraverso l¹orrore delle Fosse Ardeatine, in cui i tedeschi trucidarono più di trecento persone prende forma grazie alle parole di un cantastorie contemporaneo e antichissimo, che affascina ed emoziona.

Una donna si avvicina e chiede a qualcuno di leggerle i cartelli sui quali è scritto "fittasi e vendesi". La donna è analfabeta. Qualcuno gli risponde che "al giorno d'oggi voi siete una rarità, ma durante la guerra c'era tanta gente che non sapeva leggere. E tanti andavano al cinema Iris di Porta Pia da mio nonno Giulio per farsi leggere i proclami dei tedeschi sui giornali".
Il 25 marzo del '44 se ne fanno leggere uno che annuncia la morte di trecentoventi persone: è l¹eccidio delle Fosse Ardeatine.

"Questa dell'Ardeatine" ­ scrive Celestini nelle note allo spettacolo ­ è una storia che uno potrebbe raccontarla in un minuto o in una settimana. È una storia che comincia alla fine dell¹Ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del '38, con la seconda guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all¹8 settembre. È la storia dell¹occupazione che non finisce con la liberazione di Roma. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull¹Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni '50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.

L'eccidio delle Fosse Ardeatine è conosciuto da tutti, e in particolare per i romani ha segnato il momento più tragico dell¹occupazione nazista. Eppure la storia di questo eccidio è conosciuta sempre al contrario. Quasi tutti sanno che i nazisti subito dopo l'attentato partigiano di via Rasella mandarono in giro per Roma centinaia di comunicati, sui manifesti, sui giornali e alla radio. Ma visto che i partigiani non si presentavano, risposero al loro silenzio uccidendo dieci italiani per ogni tedesco morto. È una storia che sanno tutti anche se è una grande menzogna e questo per ammissione degli stessi tedeschi. E poi i nazisti come avrebbero potuto cercare i responsabili della bomba in via Rasella se tra l¹esplosione di quella bomba e l¹eccidio delle fosse Ardeatine non passarono alcuni giorni, ma soltanto poche ore?

Io ho provato, partendo dai materiali pubblicati nel libro di Portelli, a dare voce a quella parte orale della storia che ancora racconta quei giorni in maniera viva, diretta e non rovesciata."

Radio Clandestina è tratto da L¹ordine è già stato eseguito di Alessandro Portelli, è scritto, diretto ed interpretato da Ascanio Celestini su musica originale di Matteo D¹Agostino.

Per informazioni e acquisto biglietti (posto unico numerato euro 8,00): biglietteria del Teatro Rossini tel. 0733 812936, Teatro Cecchetti tel. 0733 817550. Inizio spettacolo ore 21.

28/01/2005





        
  



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