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A Recanati scuole chiuse sino a lunedì

| RECANATI - Rinviate a causa neve la “Marcia della Pace” e il “Carnevale dei bambini in piazza”

alcuni studenti alle prese con la neve

Anche la città leopardiana deve fare i conti con la neve che sta cadendo insistentemente da tre giorni su tutto il comprensorio comunale, frazioni comprese. Il primo cittadino, Fabio Corvatta, ha firmato in mattinata il prolungamento dell’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti in paese. Le lezioni riprenderanno dunque lunedì, con grande gioia da parte degli studenti che da ieri pomeriggio affollano i prati comunali dando vita a vere e proprie battaglie a colpi di pallate di neve. Giovani e meno giovani amanti del carnevale dovranno però rinunciare al tradizionale appuntamento con le maschere in Piazza Giacomo Leopardi, che la Pro Loco aveva organizzato per la giornata di domenica.

Il maltempo fa slittare di un mese anche la quinta edizione della Marcia della Pace dei giovani Recanati-Loreto inizialmente programmata per la giornata di domani. Gli organizzatori fanno sapere che si effettuerà il prossimo 20 febbraio, ultimo sabato del mese, con gli stessi orari e le stesse modalità già concordate e promulgate. Nel frattempo continuano a cadere i fiocchi di neve mentre al “Palazzo Comunale” si continua a discutere e ad interrogarsi su quanto accaduto nella mattinata di mercoledì,quando, alcuni operatori scolastici, sicuri dell’imminente ordinanza di chiusura da parte del Sindaco, avevano preso autonomamente la briga di rispedire nelle proprie abitazioni i pochi volenterosi studenti che, nonostante la nevicata, avevano raggiunto, anche attraverso gli scuolabus che viaggiavano regolarmente, i plessi scolastici.

Il fatto ha mandato su tutte le furie Corvatta che, consultatosi nella serata di martedì con il responsabile dei trasporti cittadini e verificato personalmente che le strade erano agevolmente transitabili, non se l’era sentita di decretare la sospensione delle lezioni. Il primo cittadino nella giornata di ieri, tramite una nota, ha chiesto spiegazioni e delucidazioni su quanto accaduto,sia all’ex provveditorato, sia agli stessi dirigenti scolastici

28/01/2005





        
  



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