Dossi e paradossi
San Benedetto del Tronto | Utilità o meno dei dossi in prossimità della nuova rotatoria.
di Carmine Rozzi
Molto è già stato detto sulla nuova rotatoria situata allo sbocco di Viale dello Sport con inizio Via E.Mattei. Anche se con diverse sfumature la maggioranza degli automobilisti, ciclisti e passanti la considerano una cosa utile.
Quello che però non si riesce a capire è lutilità dei dossi. I dossi servono, certo, e sono un ottimo rimedio per costringerci a ridurre la velocità. Nei rettilinei. In entrata su un centro abitato. In prossimità delle scuole o di certe rotatorie situate in crocevia fuori dai centri abitati dove la tentazione a premere sullacceleratore è più forte. Ma in prossimità di quella in questione sembrano, ai più, sinceramente superflui.
Primo perché, da qualsiasi parte si provenga, sia da Viale dello Sport, o da Via E.Mattei o da via P.Togliatti essa è ben visibile da almeno un centinaio di metri. E ciò induce istintivamente a regolare la velocità del mezzo. Difatti nessuno si sognerebbe di arrivare a tavoletta ad un semaforo. Lo stesso dicasi per le rotatorie.
Quello che si incontra venendo da Viale dello Sport è situato a circa trentasette metri dalla rotatoria e a sessanta dalla curva del medesimo. Abbiamo detto curva. Altra ragione che porta istintivamente a sollevare il piede dallacceleratore. Quindi , si esce dalla curva a velocità ridotta. Davanti, a cento metri circa, cè la rotatoria. Nessuna ragione per aumentare la velocità. Quindi il dosso a che serve ? A ridurre la velocità ? Ma si sta già andando a velocità ridotta per via della curva e della rotatoria.
Stesso discorso dicasi per il dosso situato tra la rotatoria e il primo semaforo di Via Mattei . Tra luno e laltro anche qui una distanza sugli ottanta ,cento metri. Chi si sogna, venendo dal semaforo, di aumentare la velocità quando, a vista, cè già una rotatoria ? Quello situato sullo sbocco in via P.Togliatti è ancora più incomprensibile. Situato a non più di quattro, cinque metri, dallimbocco sullisola spartitraffico. Ciò significa che, ammesso e non concesso che si arrivi a forte velocità e ci si accorga del dosso allultimo momento, tra il frenare, il ridurre la marcia, il dosso e i pochi metri a disposizione si finisce per franare sulla rotatoria sperando che nessuno sia già lì a fare manovra.
E via P.Togliatti con il centro abitato, la piazza San Pio X, la scuola, i sensi di marcia è, a tutti gli effetti, una strada a scorrimento ridotto. Molte lamentele anche per la poca visibilità di questi rialzamenti. Forse, suggeriva un passante, si poteva provare a dipingerli con una sostanza rifrangente ?
Perché di notte specialmente , dovuto anche alla illuminazione ancora non adeguata,
il rischio di ignorarli aumenta. Intanto sono iniziati i lavori per il rifacimento fognario e oltre del tratto nr.67 107 di Viale de Gasperi.Tranne una ruspa e una betoniera il cantiere è ancora nella fase iniziale. E il tempo di questi ultimi giorni non agevola di certo i lavori. Si è provveduto a transennare il tratto, usando la corsia opposta per lo scorrimento del traffico nei due sensi. Allora di punta (12-13) la viabilità, tranne qualche piccolo intoppo, non sembrava risentirne troppo.
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28/01/2005
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