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La Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno è pronta ad entrare in azione

Ascoli Piceno | Merlonghi: “appena al corrente della tragedia ho mandato un fonogramma ma è evidente che ci sarà modo e tempo per intervenire”

di Federico Biondi

La Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno ha messo a disposizione per le regioni colpite dallo tsunami (serie di onde originate da terremoto, maremoto, attività vulcanica, impatti meteorici del mare o vicino ad esso) la macchina imbustatrice di acqua.
 
La decisione di inviare il macchinario per le popolazioni colpite spetta al Dipartimento di  Protezione Civile Nazionale che si esprimerà in base alle reali esigenze che ci sono sul territorio.
 
In particolare l’apparecchiatura è utile nel caso ci siano delle sorgenti nelle zone a monte dei 20 chilometri di costa colpiti dalla calamità naturale, da cui prelevare l’acqua.
 
Il coordinatore della Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno riferisce che i volontari si sono resi subito disponibili ma questo non è il momento adatto per intervenire.
 
“Siamo stati la prima provincia a dare piena disponibilità di intervento – dice Merlonghi e aggiunge – appena al corrente della tragedia ho mandato un fonogramma ma è evidente che ci sarà modo e tempo per intervenire”.
 
L’importante è raccogliere fondi economici in quanto è sempre più difficoltoso spedire indumenti e generi alimentari alle popolazioni che in molti casi sono irraggiungibili.
 
Guardando all’immediato futuro è possibile che la regione e la provincia si adoperino e si mettano al lavoro per un’azioni concreta come per esempio la costruzione di un presidio sanitario, di una scuola o di un campo per 2000-3000 persone.
 
Sarà quindi ripartito il territorio, selezionati e pianificati gli interventi dove la Protezione Civile impiegherà le proprie risorse umane e tutto il necessario per le opere progettate.
 
Merlonghi riferisce che questa calamità in confronto all’intervento in Molise, dove la Protezione Civile ha dato soccorso a trentamila persone, è spropositatamente più grande. In regione ci sarà nella mattinata di mercoledì l’incontro per parlare e approfondire le azioni da intraprendere.

04/01/2005





        
  



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