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Cresce, seppur di poco, il numero delle imprese artigiane

Fermo | La crisi del calzaturiero però appare ancora preoccupante

L’artigianato continua a rappresentare uno dei settori trainanti del sistema economico del Fermano. Malgrado la grave crisi congiunturale che interessa uno dei settori tradizionalmente più forti come quello calzaturiero, le piccole e piccolissime aziende artigiane riescono bene a tenere il passo di una economia che sta mutando anno dopo anno.

Sulla base dei dati resi noti dalla Commissione Provinciale dell’Artigianato, rielaborati dalla CNA, emerge che nei comuni del Fermano il saldo tra iscrizioni e cancellazioni delle imprese artigiane nel corso del 2004 ha fatto registrare un segno positivo pari a 39 unità, facendo salire il numero totale della imprese artigiane del fermano a 7.248.

Il numero più elevato di imprese si registra nel comparto manifatturiero dove preponderante è il numero di quante operano nella filiera del calzaturiero. La difficile quanto delicata crisi strutturale che il settore sta affrontando si riflette anche nei dati. Nel corso del 2004 si è, infatti, registrato un saldo negativo  di quaranta imprese (129 nuove  iscrizioni contro le 169 cancellazioni).

Il dato assume una rilevanza maggiormente negativa se si considera che il 15% delle neoimprese sono intestate a cittadini extracomunitari, prevalentemente di nazionalità cinese. Stesso andamento per il settore del tessile-abbigliamento dove il saldo negativo appare comunque più contenuto e pari a quattro imprese (14 iscrizioni e 18 cancellazioni).
Positivo, invece, l’andamento del settore legato alla trasformazione alimentare che segnala un saldo positivo pari a 17 imprese (31 iscrizioni e 14 cancellazioni).
I dati elaborati dalla CNA evidenziano, inoltre, il buon andamento del settore delle costruzioni  dove il numero delle imprese è cresciuto di 94 unità (181 iscrizioni e 87 cancellazioni). Anche in questo comparto si evidenzia, comunque, una percentuale significativa di neoimprese intestate a cittadini extracomunitari, che sfiora il 40%, di nazionalità nordafricana, albanese e rumena. Senza dubbio più modesto l’incremento del numero delle imprese del comparto degli impiantisti ed installatori che è stato pari a  9 unità (27 iscrizioni e 18 cancellazioni).
Il settore delle riparazioni autoveicoli, in linea con l’andamento del resto della regione, registra un saldo negativo pari a 3 (13 iscrizioni e 16 cancellazioni), stasi per l’autotrasporto dove il numero delle iscrizioni coincide con quello delle cessazioni (20 iscrizioni e 20 cancellazioni).
Sempre in linea con il trend regionale l’incremento registrato nel settore dell’erogazione di servizi alla persona dove si è avuto un saldo positivo pari a nove imprese (23 iscrizioni e 14 cancellazioni).
Attività e servizi innovativi quali quelli legati alla gestione dei servizi web e dei computer, la grafica e promozione pubblicitaria ecc. non sembrano, invece, adeguarsi alle mutate esigenze della popolazione e delle imprese. Infatti oltre a registrarsi un non elevato numero di iscrizioni (3)  il saldo è pari a 0 essendo cessato nell’anno un pari numero di imprese (3).
 
 
LA CNA E LE IMPRESE DEL FERMANO
 
Nel 2004 la CNA nel territorio fermano ha rivestito un ruolo indubbiamente attivo.
Una particolare attenzione, ad esempio, è stata rivolta all’informazione ed alla  formazione degli imprenditori artigiani.
Sono stati organizzati: cinque corsi su tematiche inerenti la sicurezza nei posti di lavoro, tre corsi di direct marketing di cui uno in comunità montana, un seminario sulla normativa della privacy, un seminario diretto agli installatori sulla revisione degli impianti termici, un seminario diretto agli edili sul D.U.R.C..
I corsi ed i seminari hanno registrato la partecipazione di oltre 500 imprenditori.
Gli artigiani e le piccole e piccolissime aziende di tutti i settori hanno trovato servizi sempre rispondenti alle loro esigenze grazie al costante studio di analisi e ricerche condotto sul territorio.

Ad esempio proprio la CNA di Fermo ad agosto del 2004 ha presentato una indagine dal titolo: “L’opinione degli imprenditori sull’evoluzione del settore calzaturiero” che ha permesso, attraverso il diretto confronto con gli operatori, una visione della situazione congiunturale del comparto. L’inchiesta ha avuto l’obiettivo di rilevare, tramite l’utilizzo di fonti statistiche nazionali e locali, nonché attraverso rilevazione diretta sul territorio, informazioni statistiche e qualitative capaci di fornire interessanti spunti di riflessione per analizzare l’attuale situazione economica del distretto calzaturiero fermano e le possibili prospettive di sviluppo.
Dai risultati di quel lavoro sono emerse delle utili indicazioni come ad esempio il grande interesse degli operatori per la creazione di un marchio identificativo del distretto calzaturiero locale quale strumento di difesa delle produzioni “made in Italy”.
Sono stati creati dalla CNA e messi a disposizione di tutti  degli strumenti utilissimi per la definizione di quelle politiche industriali sul territorio capaci di generare uno sviluppo sia economico e sociale.

10/02/2005





        
  



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