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Arrestato dalla Polizia un napoletano ed altri sette elementi

San Benedetto del Tronto | La truffa collegata con altre città italiane era rivolta agli anziani che venivano avvicinati e convinti a comprare oggetti rigorosamente falsi, a prezzi esorbitanti.

La Polizia di San Benedetto e la Squadra Mobile di Ascoli hanno arrestato in un albergo cittadino Elio Femiano, 25 anni, napoletano, accusato di essere uno dei componenti dell’organizzazione. Altri sette partenopei, tutti colpiti da foglio di via della Questura e ora indagati nell’ambito della stessa inchiesta, si trovavano nello stesso albergo.

I particolari dell’operazione sono stati illustrati dal commissario Marco Fischetto e dal capo della Mobile Fausto Lamparelli. Il napoletano arrestato a San Benedetto fa parte della stessa banda sgominata dalla Procura trentina dopo sei mesi di indagini su una serie di truffe messe a segno in Liguria, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Trentino, Lazio e, sembrerebbe, anche in varie città delle Marche.

Le vittime erano anziani che venivano avvicinati e convinti a comprare macchine fotografiche, orologi, pellicce e capi di pelle, tutto rigorosamente falso, a prezzi esorbitanti: basti pensare che una pelliccia sintetica era venduta a 1.000 euro e che una macchina fotografica non funzionante a 4-500 euro. Per convincere le vittime, i truffatori si fingevano di amici di un figlio o di un parente. A quel punto scattava la truffa che, stando a una prima stima degli investigatori, avrebbe fruttato 300.000 euro al mese.

A capo dell’organizzazione, accusata di associazione per delinquere finalizzata alla truffa continuata, c’era Francesco De Vincentis, 41 anni, napoletano come tutti gli altri componenti della banda. I truffatori lavoravano dal lunedì al venerdì, divisi in gruppi, su varie piazze italiane e il venerdì sera tornavano a casa. 

La banda aveva le proprie basi operative a Milano, Torino, Montecatini Terme e sul Lago di Garda, da dove si spostava poi nelle altre città. Il blitz, condotto da una cinquantina di agenti, è scattato a Napoli, San Benedetto, Montecatini e Latisana (Udine).

Nell’albergo di San Benedetto è stata sequestrata diversa merce come quella recuperata nelle altre città. Secondo gli inquirenti, Elio Femiano e gli altri napoletani erano arrivati a San Benedetto solo da qualche giorno. 

Gli investigatori chiedono il contributo di eventuali persone che siano rimaste vittime dei raggiri per proseguire l’inchiesta, ancora in corso.

14/02/2005





        
  



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