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Congresso del circolo del Partito della Rifondazione Comunista "Peppe Fanesi"

Ascoli Piceno | Presente Gigi Malabarba il capogruppo al senato del partito della Rifondazione Comunista

di Federico Biondi

Momento congressuale per il circolo del Partito della Rifondazione Comunista "Peppe Fanesi" di Ascoli Piceno. La mozione numero uno “L’alternativa di società” promossa dal segretario nazionale del partito Fausto Bertinotti e la mozione numero quattro “Un’altra rifondazione è possibile” promossa dal Senatore Gigi Malabarba hanno ottenuto la maggioranza delle preferenze.
 
Nel congresso sono stati eletti i componenti del direttivo del partito: Vincenzo Paternesi, Alberto Pasquali, D’Emidio Yuri, Luciano Impiccini, Massimo Martelli, Roberto Mascetti, Maria Uva, Luciano Scarsi, Silvana Seienni, Cittadini Ugo, Andrea Quaglietti e Lucio Orsini.
 
Luigino Nespeca ha presieduto la lunga seduta dalla quale sono stati eletti anche i delegati del congresso federale dove spicca la presenza di Antonella Ciccanti, Anna Neroni, Alberto Pasquali e i componenti del collegio di garanzia.
 
Le alte mozioni sono “Essere comunisti” primo firmatario Claudio Grassi, “Per un progetto comunista” primo firmatario Marco Ferrando e “Rompere con Prodi preparare l’alternativa operaia” primo firmatario Claudio Bellotti.
 
Presente per l’occasione il Senatore Gigi Malabarba “ Ci prepariamo per il congresso nazionale di Venezia – e aggiunge – la discussione che abbiamo rispetto all’alternativa possibile deve essere verificata ma dobbiamo avere degli elementi in comune con le altre forze del centro sinistra”.
 
Spiega inoltre che a Venezia emergeranno i punti in comune con le altre forze politiche e che c’è un consenso per le innovazioni che sono state avviate in questi ultimi anni.
 
A livello nazionale il Segretario del partito della Rifondazione Comunista ha la maggioranza dei consensi ma le altre mozioni congressuali, anche se in minoranza, mettono in pericolo l’accordo con le forze politiche del centro sinistra.
 
Il primo obiettivo è andare al governo vincendo le politiche del 2006 con gli altri partiti della coalizione. Obiettivo perseguibile tramite la mobilitazione sociale, “al governo per abrogare le inique leggi prodotte dal governo di centro destra e per dire fine a qualsiasi intervento militare di guerra”.

15/02/2005





        
  



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