Legambiente propone la certificazione di “albergo ecologico” agli operatori della Riviera delle Palme, attraverso un decalogo di regole da rispettare (dall’alimentazione, ad acqua, energia, alimentazione, gastronomia, rumori, gestione dei rifiuti, ecc) e un corso di formazione articolato in sei incontri, organizzato in collaborazione con le amministrazioni provinciale e comunale. Duplice lo scopo: perseguire la qualità del servizio, e con questo aumentare il numero delle presenze. La stessa Legambiente controllerà il rispetto del decalogo da parte degli albergatori.

La certificazione ha diffusione europea grazie alle partnership stipulate da Legambiente, che ha anche realizzato un opuscolo in tre lingue (traduzioni in inglese e tedesco) per informare gli ospiti degli impegni presi dall’hotel in cui soggiornano, che non riguardano soltanto le strutture in quanto tali, ma anche la possibilità che esse offrono di conoscere il patrimonio storico-culturale circostante (punto 9 del decalogo, il 6° e 7° riguardando rispettivamente trasporti e spostamenti).

Per il momento sono cinque gli albergatori che hanno aderito (hotel Bolivar, President, Progresso, Relax, Sayonara: 294 camere e 600 posti complessivamente), che per l’estate 2005 potranno esporre il bollino “Legambiente Turismo” (il ramo specifico di Legambiente, nato nel 1997), ma naturalmente i promotori contano di coinvolgere percentuali a due cifre degli oltre 100 alberghi della Riviera.

Il Comune di San Benedetto è capofila di questa esperienza per quanto riguarda però i paesi che si affacciano sull’Adriatico fuori dall’Italia: ad ottobre si svolgerà un seminario per un confronto di idee e l’illustrazione dei risultati, con città della ex Jugoslavia e della Grecia.