Azzurro come il mare
| SENIGALLIA - Unaffascinante viaggio tra i sapori dellAdriatico. Unimportante opportunità di visibilità per il nostro territorio colta dallAssessorato alle Attività Economiche del Comune.
Unaffascinante viaggio tra i sapori dellAdriatico. Unimportante opportunità di visibilità per il nostro territorio colta dallAssessorato alle Attività Economiche del Comune di Senigallia. Un originale campagna pubblicitaria. Sta per prendere il via Azzurro come il mare, un progetto di promozione delle specie ittiche massive dellAdriatico proposto e promosso dal Comune di Senigallia Assessorato alle Attività Economiche, interamente finanziato con i fondi SFOP Marche 2000-2006 Asse 4 Misura 4.3 Promozione pesca e acquacoltura, con il contributo di Regione Marche Assessorato Pesca, ed in collaborazione con: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri A. Panzini e Lega Pesca coordinamento regionale Marche.
Lidea progettuale ruota attorno alla riconosciuta immagine gastronomica di Senigallia testimonial di una campagna promozionale su scala nazionale (che vede lutilizzo delle maggiori testate specializzate nel settore dellenogastronomia Slow Food, Viaggi del Gusto, Gambero Rosso, Vie del Gusto, Viaggi e Sapori, Sale e Pepe, altro , supportata da uno specifico ufficio stampa) per valorizzare le specie ittiche massive della regione Marche e di conseguenza tutto il territorio.
Al centro del progetto la professionalità dei cuochi e dello staff specializzato dellIstituto Alberghiero Panzini di Senigallia che curerà i Laboratori del Gusto di Azzurro come il mare, dove per quattro serate, il 18, 19, 25 e 26 febbraio, con inizio alle ore 18,30, verranno insegnati tutti i segreti di sarde, suri, alici, sgombri, morgani, mazzole, sardoni, aguglie, lanciardi
appena pescati dalla marineria del luogo. Specie ittiche dagli aromi di un tempo tutte da scoprire: le loro caratteristiche, i valori nutritivi, i criteri di acquisto, come pulirle, conservarle e naturalmente cucinarle, attraverso un percorso di oltre quaranta piatti diversi. I laboratori si svolgeranno presso aule appositamente attrezzate, e si concluderanno con la degustazione dei piatti proposti e spiegati, con labbinamento di unaccurata selezione di vini locali. La partecipazione è gratuita ma è soggetta a prenotazione. Le richieste di prenotazione sono già arrivate a centinaia da tutta Italia, al di sopra di ogni aspettativa.
I laboratori del gusto di sono stati pensati come iniziativa di pregio di educazione al gusto, ma soprattutto come occasione di conoscenza delle specie ittiche pescate in Adriatico, e del pesce azzurro in particolare. Il pesce povero dellAdriatico che in realtà è notoriamente ricco di tante sostanze benefiche per lorganismo come gli omega 3, acidi grassi polinsaturi, che portano grandi benefici per le arterie e proteggono tutto l'apparato cardio circolatorio. Tali acidi grassi insaturi e polinsaturi garantiscono un effetto protettivo e di prevenzione verso le malattie cardiovascolari. Inoltre il contenuto di colesterolo è molto basso. Altri aspetti positivi dal punto di vista del valore nutrizionale sono legati alla presenza di iodio che aiuta la funzionalità tiroidea, l'alta digeribilità delle carni e l'assorbimento durante la digestione.
Il progetto vede il coinvolgimento dei produttori locali e delle loro associazioni di categoria: Lega Pesca regionale e lAssociazione Produttori Pesca Misa Senigallia. I pescatori della Lega Pesca Marche, grazie alla loro antica esperienza, racconteranno dove, come e in quali periodi dellanno il pesce azzurro viene pescato. Esperti del settore spiegheranno le caratteristiche nutritive ed organolettiche delle varie specie, come riconoscerle ed acquistarle quando sono fresche, i mesi di maggiore disponibilità e poi come pulirle e conservarle, le tecniche di sfilettatura, cottura e tante altre curiosità.
Insomma se nelle Marche si pesca dellottimo pesce azzurro a Senigallia lo si sa di certo cucinare, e per questo, nellambito di Azzurro come il mare, è stato realizzato un ricettario sulla buona cucina del territorio. Una guida curata da Claudio Riolo, responsabile di altri importanti lavori sulla cucina e la ristorazione, dove verranno descritte le caratteristiche del pesce, le modalità di pesca, la storia dei pescatori e, ovviamente, le ricette che si svolgeranno durante i laboratori del gusto tra cui: carpaccio agli agrumi di palamiti, acciughe in carpione, filetto di lanciardo con pinoli e uvetta o con piopparelli e pancetta stufata, sarde alla brace, allarancio, fritte in tempura duovo, aguglie spiedate allalloro e guanciale, sgombro al vapore, alle verdurine, filetti di suro in agrodolce, e ancora, spaghetti di farro, acciughe e finocchietto, pennette alla palamite e timo, risotto sgombro e carciofi, conchiglie con peperoni e acciughe, fusilli con cimette e lanciardi, maccheroncini di Campofilone con le sarde
La guida intitolata Pescato e Cucinato potrà essere richiesta gratuitamente presso il Comune di Senigallia.
La fama del pesce azzurro ha origini antiche, il garum è la più famosa salsa di pesce azzurro che risale ai tempi dellantica Roma, preparata a base di sgombri, sardine e acciughe. In passato il pesce azzurro era considerato un pesce povero e di qualità inferiore, plebeo perché era lalimento principale dei pescatori e delle loro famiglie ed era possibile trovarlo solo nelle osterie più popolari. Oggi medici e nutrizionisti lo portano alla ribalta e ci invitano a riscoprire il ruolo che questo tipo di pesce può avere per una sana ed equilibrata alimentazione. Lideale, sostengono i medici, sarebbe consumare pesce azzurro almeno tre volte alla settimana. E di certo, oltre che al nostro palato ne guadagnerebbe anche la nostra salute!
E anche coloro che da sempre apprezzano il sapore ed il profumo di mare che il pesce azzurro conserva, forse ancora non sanno quanto ricca e variegata sia questa famiglia di specie eterogenee. Una gran folla di pesci e pesciolini di tutte le dimensioni, ognuno diverso per sapore, caratteristiche e modalità di preparazione. Quando si parla di pesce azzurro non si intende un gruppo scientificamente definito. Azzurri sono tutti quei pesci accomunati dal riflesso più o meno bluastro della pelle dorsale ed argenteo di quella ventrale.
Ma saranno tanti altri pesci ancora ad essere scoperti attraverso i laboratori di Azzurro come il mare, gustosi e leggeri benché non propriamente appartenenti alla famiglia del pesce azzurro: morgani, mazzole, canocchie, seppie, polpi, vongole, lumachine, per conoscere ed assaporare tutti i gusti della marineria marchigiana, dai più tradizionali a quelli insoliti.
Senigallia, spiaggia di velluto della riviera adriatica, città a forte vocazione turistica, è centro di millenaria storia marinara, ed è stata la prima colonia romana sullAdriatico. Allepoca dei Della Rovere, per la sua posizione favorita, il suo porto divenne il centro dei commerci marittimi dellintero Ducato di Urbino. Il suo mare potrebbe raccontare secoli di storia, e così il porto e la sua marineria che fino a pochi decenni fa ospitava innumerevoli barche da pesca. Particolarmente suggestive e dense di significato le loro vele, perché racchiudevano una storia tutta particolare, fatta di lavoro e dedizione, per ogni vela la storia di una famiglia di pescatori.
Il rito della pesca, suggestivo ed emozionante, scandito dal ritmo delle stagioni, si rinnova ancora oggi: le barche con le reti, il porto-canale animato dal richiamo dei pescatori, il pesce appena pescato dallinconfondibile riflesso argenteo.
Il fortunato connubio dei sapori di mare con i prodotti genuini delle campagne locali ha portato Senigallia ad affermarsi come uno dei più importanti distretti della ristorazione italiana. Con Azzurro come il mare Senigallia diventa testimonial di una campagna promozionale su scala nazionale per valorizzare le specie ittiche massive della regione Marche.
La partecipazione ai Laboratori del Gusto è gratuita ma è soggetta a prenotazione. Per prenotare la partecipazione o richiedere maggiori informazioni e ricevere la guida e il materiale su Azzurro come il mare: Tel 071.6629258 . www.senigalliaturismo.it.
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17/02/2005
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