Anche San Benedetto avrà il suo “caffè filosofico”.

Visto il grande successo mondiale che sta riscontrando questo trend di riscoperta della filosofia attraverso gruppi di discussione, tendenza nata per caso a Parigi nel 1992, e che in Italia vanta purtroppo ancora pochi esponenti ( tra questi pero’ i celebri caffè filosofici tenuti da Neri Pollastri presso il “caffè delle Giubbe Rosse a Firenze), il circolo culturale “Riviera delle Palme”, nella persona del presidente Silvio Venieri, ha deciso di promuovere l’iniziativa che era già stata iniziata e condotta con successo dal professor Gianni Talamonti, docente di Storia e Filosofia al Liceo Classico locale, nei mesi di novembre e dicembre con gli alunni esclusivamente del liceo classico in quelle occasioni.

Si tratta sicuramente di un iniziativa originale e sicuramente unica nel territorio, che ha visto entusiasti sia i responsabili del circolo Riviera delle Palme che il professor Talamonti.

Entusiasmo che è stato esternato nuovamente stamattina al comune in occasione della presentazione ufficiale degli incontri, che si terranno dal 26 febbraio presso il caffè Florian di San Benedetto, secondo questo criterio: gli appuntamenti saranno differenziati per ragazzi e adulti.
Quelli con i ragazzi inizieranno il 26 febbraio alle 15,30 per una durata di circa un’ora e mezzo.
Quelli con  gli adulti avranno inizio invece sabato 5 marzo sempre al Florian e sempre alle 15,30, e entrambi avranno cadenza quindicinale, fino al 7 e 14 maggio.

Presenti stamattina il presidente del circolo culturale Riviera delle Palme, Silvio Venieri, orgoglioso per quello che ritiene un ulteriore e fondamentale iniziativa che si aggiunge alle molte del circolo sambenedettese, iniziativa che dimostra come la filosofia torna lentamente a prendere piede, con una riscoperta delle questioni filosofiche in tutti i campi.

Iniziativa che ha trovato entusiasta anche il fondatore e presidente onorario del cicolo sambenedettese, Giuseppe Lupi, che la ritiene ottima per la promozione della filosofia, soprattutto tra i giovani.

Chiarissimo anche il prof. Talamonti, che spiega come tutto nasce come gruppo di discussione, con particolare riferimento ai problemi di fondo dell’esistenza: vita, morte, amore, amicizia, libertà, fede…
Si pensa al filosofare come dialogare, aiutare persone con questo scopo a trovarsi insieme, dialogare insieme, pensare insieme, parlare insieme, “… il senso principale corale…”.

Soddisfatto degli incontri già tenutosi, dice il professore che la fida ora è ”…una sfida culturale, riuscire a coinvolgere ragazzi anche di scuole dove non si fa filosofia, ma si coltiva comunque il pensiero critico, mentre per gli adulti si cercherà di spingere le persone a parlare, persone che magari non hanno studiato, senza formazione culturale”.
Diciamo che i riferimenti teorici sono la “filosofia del dialogo” di Buber e il modello “empatico di consulenza filosofica, ideato da Ruschmann, mentre il metodo utilizzato nella conduzione dei gruppi si rifarà all’arte maieutica di Socrate e al “gruppo d’Incontro” così come inteso da Caarl Rogers.

Sarà sicuramente una grande opportunità, che contribuirà inoltre a dare lustro alla realtà culturale sambenedettese, e si spera un grande successo, poiché nella vita di tutti c’è un aspetto filosofico, poiché secondo Aristotele “ l’uomo per natura filosofa”.