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Ad Urbino il nuovo lavoaro di Mario Martone, "L'opera segreta"

| URBINO - Arriva in esclusiva per le Marche al Teatro Sanzio sabato 26 e domenica 27 febbraio, il nuovo lavoro ideato e diretto da Mario Martone, versatile regista teatrale e cinematografico.

Dopo il debutto con successo di critica e di pubblico al Teatro Mercadante di Napoli, arriva in esclusiva per le Marche al Teatro Sanzio di Urbino sabato 26 e domenica 27 febbraio, il nuovo lavoro ideato e diretto da Mario Martone, versatile regista teatrale e cinematografico (reduce dal successo della Matilde di Shabran all’ultimo Rossini Opera Festival), L’opera segreta|trittico, su testi di Enzo Moscato, autore capofila della nuova drammaturgia napoletana, e produzione del Teatro Stabile napoletano.

Tra i più attesi appuntamenti della stagione teatrale italiana, L’opera segreta – presentato ad Urbino nell’ambito della stagione promossa dal Comune dall’Amat - è un omaggio all’universo poetico di Anna Maria Ortese, il cui stile, sempre in bilico tra fantastico e irreale, si esprime nel nome dell’invenzione e dell’ironia.

Un trittico che nella sua articolata struttura – il film d’apertura Caravaggio, l’ultimo tempo, ispirato alle tele dell’ultimo periodo di Caravaggio, seguito dalla messa in scena di La città involontaria, riscrittura di Enzo Moscato dall’omonimo racconto di Anna Maria Ortese e da ‘A ginestra ‘e pontone da Partitura – compone un inquieto e visionario corpus narrativo, rintracciato nella pittura del Caravaggio, nella scrittura della Ortese e negli squarci esistenziali di Leopardi a Napoli: anime e sguardi stranieri “avvinti” dalla città.

“Anna Maria Ortese – dichiara il regista – non era napoletana, e la sua rappresentazione fatta dall’esterno di una Napoli vissuta come scoperta interiore, mi sembra simile a quelle di Caravaggio, di Leopardi, di Pasolini… Una città che sfugge anche a chi c’è nato, come sfugge agli sforzi della politica, ai tentativi di raccontarla, e produce in tutti rapporti di appartenenza dolorosi”.

A quattro anni da I dieci comandamenti di Raffaele Viviani e a tredici da Rasoi, Mario Martone torna a interrogarsi su Napoli, in un momento drammatico nella vita della città, e lo fa realizzando un’opera complessa, dove le immagini del film convivono e dialogano, in un continuum tematico e espressivo, con la rappresentazione dal vivo.

Dai potenti quadri caravaggeschi del film - che aprendosi svelano visioni di volti, luoghi e umori della città reale, insieme alle immagini sugli ultimi giorni di vita del pittore - il sipario si alza sulla dolente umanità abitante i Granili, alle porte della città, descritta dalla Ortese ne Il mare non bagna Napoli, per chiudersi sul racconto di un’altra inquieta esistenza, quella di Leopardi, nel monologo interpretato da Roberto De Francesco.

In scena una straordinaria compagnia di attori, composta da molti compagni di viaggio del regista – tra i quali Gianfelice Imparato, Fulvia Carotenuto, Giovanna Giuliani, Roberto De Francesco, Enza Di Blasio, Anna Redi, Gino Curcione, Francesco Di Leva, Luciana Zazzera, interpreti di spettacoli come Rasoi, I sette a Tebe, I dieci comandamenti – e, capeggiati da Angela Pagano (alla quale il regista ha voluto affidare il personaggio di Antonia Lo Savio de La città involontaria), Peppe Bosone, Emanuele Valenti, Claudia Abbate, Annalisa Arbolino e, nel film, Alessandro Abate e, in voce, Danio Manfredini. Le scene sono firmate dallo stesso Martone; i costumi sono di Ursula Patzak, le luci di Cesare Accetta.

Martedì 1 marzo alle ore 12 presso il Teatro Sanzio avrà luogo l’incontro pubblico con Mario Martone.

I biglietti (da euro 8,50 a euro 19,50) saranno in vendita presso il boteghino dle teatro giovedì e venerdì precedenti lo spettacolo dalle ore 16 alle 20. La vendita proseguirà nei giorni di rappresentazione dalle ore 16 fino ad inizio spettacolo (ore 21). Vendita on line su www.amat.marche.it.
Informazioni: Comune di Urbino 0722 309601/2, Teatro Sanzio 0722 2281, Amat 071 2072439.

22/02/2005





        
  



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