“In campo alcuni giocatori del Benevento ci prendevano in giro e continuavano ad andare in attacco. Non bastava loro di averci dato un largo passivo. Mi rode ancora tantissimo il ricordo della partita della scorsa stagione”.

 

L’attaccante della Samb, Marco Martini, uno dei pochissimi superstiti dello scorso campionato, torna indietro con il tempo ad un anno fa quando la Samb dovette incassare, in terra campana, un pesante 4-0 dal Benevento. Tristi ricordi per Martini e forte amarezza per quei tifosi rossoblù che si sobbarcarono tantissimi chilometri per raggiungere la cittadina sannita, con l’intento di vedere alimentate le speranze di agganciare la zona playoff. Alla fine quella netta sconfitta rimediata dai ragazzi dell’allora tecnico Salvatore Vullo fu un’autentica mazzata per le possibilità di gloria da parte della compagine rossoblù. “Quella delusione l’avevo rimossa, ora che ci sono tornato a pensare, mi fa una grande rabbia – dice Martini – Fortunatamente ci siamo riscattati nella partita di andata di questo campionato, vincendo 3-0 al Riviera. Ciò non toglie che dobbiamo stare molto attenti al Benevento, che ha giocatori forti ed un ambiente abbastanza infuocato. E’ vero che i campani stanno attraversando un particolare momento dal punto di vista societario, ma questo aspetto non ci deve riguardare perché dobbiamo pensare a noi stessi. Correre tantissimo e giocare la palla dovranno essere le nostre armi in più”.

 

Con la gara di domenica prossima, per la Samb si apre un ciclo davvero terribile, che la vedrà affrontare poi al Riviera la Reggiana e successivamente la doppia trasferta di Teramo ed Avellino, ed infine la partita casalinga con il Napoli. In un modo o nell’altro un ciclo di cinque partite tutte da vivere, ma anche che possono decidere il futuro destino della Samb. “Adesso arriva il bello – risponde Martini – In programma ci sono partite molto toste e quindi è arrivato il momento clou della stagione”.

 

Un momento che certamente dovrà dire quale sarà il ruolo che dovrà recitare la formazione del tecnico Ballardini, che è ben lontana dalla zona playout (nove punti) e vicina a quella playoff (tre punti). Guai in casa Samb a guardare a quello che succede davanti ad essa. Anche Martini non si sbilancia affatto e rimane con i piedi per terra. “Bisogna fare più punti possibile per raggiungere la salvezza – dichiara l’attaccante della Samb – Poi staremo a vedere quello che succederà. D’altro canto anche il calendario, in virtù delle prossime cinque partite, non ci fa guardare più in là del raggiungimento della quota salvezza. L’importante è che dobbiamo andare avanti con la nostra mentalità”.

 

Martini è perfettamente guarito dallo strappo muscolare rimediato più di un mese fa nella gara casalinga contro il Foggia e prima della sosta ha disputato uno spezzone di gara contro il Cittadella. L’attaccante rossoblù, quindi, vuole tornare a recitare un ruolo di primo piano, anche se una leggera tendinite non gli permette di raggiungere la migliore forma fisica. “Cerco di dare una mano – dice Martini – Siamo in tanti, ma l’importante è mettersi a disposizione. Il bello di questo gruppo è che ci aiutiamo tutti insieme. Non ci sono gli egoismi dello scorso campionato”. E si spera anche un risultato diverso da raggiungere a Benevento.