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“Patto Programmatico Distrettuale” per il Co.I.Co

San Benedetto del Tronto | Continuando gli incontri con gli attori e le organizzazioni economiche operanti nel territorio di riferimento per far emergere gli scenari e le criticità del Distretto

Il Co.I.Co. – Distretto Agro-industriale di San Benedetto del Tronto sta continuando gli incontri con gli attori e le organizzazioni economiche operanti nel territorio di riferimento per far emergere gli scenari e le criticità del Distretto in modo tale da poter stilare un “Patto Programmatico Distrettuale”.

Tale Patto, come già auspicato in passato dallo stesso Presidente Massimo Rossi, non sarà infatti un’imposizione dall’alto ma la logica conclusione di un percorso che vede gli attori del territorio fortemente impegnati e coinvolti, pertanto un percorso condiviso come condivisi dovranno essere gli obiettivi ed i piani di azione. Il “Patto” sarà, perciò, il risultato del confronto e della concertazione tra tutte le forze economiche e sociali, finalizzati a promuovere lo sviluppo socio-economico dell’area sostenendo e potenziando i settori produttivi maggiormente radicati nel sistema imprenditoriale locale.

A tal fine il Presidente del Co.I.Co. dott. Leo Bollettini, insieme con alcuni rappresentanti del Comitato Esecutivo (Presidente della Vinea Ido Perozzi, il dott. Francesco Vagnoni, il dott. Domenico Pellei) e il dott. Fabrizio Luciani della Partner s.r.l., per dare seguito agli incontri, ieri mattina si sono riuniti presso il Circondario di Porto d’Ascoli Provincia di Ascoli Piceno con le Organizzazione Agricole, Coldiretti, C.I.A., U.P.A. e la Confesercenti.

Dopo la lettura di un comunicato congiunto delle “Organizzazioni Agricole” da parte del Presidente della C.I.A., dott. Tonino Cioccolanti, e le riflessioni di alcuni partecipanti è emerso che il settore agricolo ha una valenza prioritaria nel distretto soprattutto in relazione allo sviluppo dell’agro-industria. Stimolare l’attivazione di strategie di marketing per la valorizzazione dei prodotti agricoli e agro-industriali dell’area, specie delle produzione tipiche, attraverso attività integrate di promozione e commercializzazione delle produzione DOP e IGP assume una importanza strategica per il rilancio dell’economia distrettuale.

Proprio per i motivi sopra esposti il Presidente del Co.I.Co. Leo Bollettini ha invitato i rappresentanti della Coldiretti, dott. Alberto Bertinelli e Francesco Ciarrocchi, e il rappresentante dell’Unione Provinciale Agricoltori, Ivo Guaiani, ad inoltrare richiesta di entrata nel Comitato Esecutivo al fine di rafforzare la rappresentatività delle associazioni agricole all’interno dello stesso.

Il dott. Leo Bollettini ha continuato ricordando ai presenti che il Co.I.Co. Agro-Industriale di San Benedetto del Tronto è chiamato dalla Regione Marche a svolgere un ruolo di primo piano nella promozione di progetti ed iniziative di valenza distrettuale, sempre in accordo con gli Enti e le Associazioni di Categoria, facilitano sinergie e costruzione di processi di concertazione locale su tematiche e problematiche di rilievo, e nel suggerire ai soggetti preposti interventi a sostegno. Il Co.I.Co. perciò promuove iniziative legate alle realtà agroindustriali, indicando e coordinando attività progettuali la cui realizzazione è demandata ai soggetti istituzionalmente competenti, sia nel settore pubblico che in quello privato.

È proprio in quest’ottica che sono stati attivati e continueranno “i tavoli di confronto”, infatti, per la prossima settimana sono previsti altri incontri primo tra tutti con i rappresentanti delle Università presenti nel nostro distretto.

Al termine di tutti gli incontri previsti si provvederà, nell’arco di un mese, alla stesura di un documento che metterà in luce un programma di sviluppo stabilendo le sinergie attivabili per un obiettivo di crescita armonica del territorio. Si utilizzerà il patrimonio di competenze e di capacità progettuali esistenti a livello locale ed espresse nelle linee di intervento singolarmente prospettate dai diversi attori del sistema di rappresentanza, ivi comprese le associazioni di categoria e le parti sociali coinvolte.

Chiaramente il documento verrà successivamente analizzato da tutti i principali attori economici territoriali e, visto il ruolo del settore agricolo,  in primis dalle associazioni di categoria.

23/02/2005





        
  



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