Sono stati diffusi nel corso di un'assemblea con commercianti e associazioni di categoria i risultati di un'indagine commissionata dall'amministrazione comunale e svolta nel primo periodo di dicembre per avere una fotografia il più possibile indicativa dei gusti, delle abitudini e delle lamentele della clientela elpidiense rispetto al commercio cittadino.

Gli operatori hanno effettuato 794 telefonate ad altrettante persone scelte a campione nel territorio e proporzionalmente suddivise in quattro aggregati (Bivio Cascinare-Cascinare, Capoluogo, Casette d'Ete, Luce-Cretarola).

Risposte, quelle raccolte, che in alcuni momenti si sono manifestate anche antitetiche tra loro - in particolare per quanto riguarda i parcheggi da una parte definiti insufficienti e dall'altra soddisfacenti - oppure puramente indicative, ma che comunque contengono parametri interessanti dai quali muovere una riflessione ad ampio raggio.

 

Ad illustrare i risultati dell'indagine commissionata dall'amministrazione comunale è stato il dottor Pierfrancesco Olivari che, davanti ad una platea di commercianti provenienti da tutto il territorio comunale, ha analizzato percentuali, suggerimenti, indicazioni, critiche.

 

Il tutto partendo dal presupposto che, avendo effettuato l'indagine telefonica tra le nove e le 13 e tra le 15 e le 19, chi ha risposto è stato, per lo più, quella parte di cittadinanza che in quegli orari non era fuori per lavoro. Principalmente anziani e soprattutto donne.

 

In estrema sintesi l'opinione che gli intervistati hanno del commercio locale è pressoché soddisfacente soprattutto per quanto riguarda la qualità del servizio. Resta il fatto che un intervistato su due non fa acquisti nel territorio comunale, i prodotti che vengono acquistati fuori sono principalmente abbigliamento, alimentari e beni strumentali e i motivi che inducono ad andare fuori sono soprattutto i prezzi più convenienti ma anche maggiore facilità di parcheggio e più scelta dal punto di vista della moda.

 

Quanto agli orari di apertura gli intervistati si sono detti pressoché soddisfatti e tra gli insoddisfatti (15%) si preferirebbe un orario continuato. Il dato più controverso è quello che riguarda i parcheggi: da una parte si lamenta la difficoltà di raggiungere i negozi del territorio e si lamenta la mancanza di parcheggi ma, dall'altra, all'interrogativo su come vengono valutati i parcheggi in termini di qualità e sicurezza le risposte sono positive.

 

I risultati di tale indagine saranno tenuti in dovuta considerazione per mettere a punto strategie che mirino a riportare in città almeno il 15% della clientela che fa i propri acquisti altrove e probabilmente dopo Pasqua tali risultati saranno illustrati a tutta la cittadinanza, non solo ai commercianti.