Gli AdBascoli presentano: IL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA.
Ascoli Piceno | Enzo Impiccini e Attilio Pavoni a racconteranno il loro viaggio in bici lungo il Cammino di Santiago de Compostela in Spagna.
di Alessandro Paoletti*
Domani, martedi 1 marzo, alle ore 18, presso la Libreria Rinascita, terzo appuntamento con gli Amici della Bicicletta e le Serate diapositive.
Sarà la volta degli amici Enzo Impiccini e Attilio Pavoni a raccontarci il loro viaggio in bici lungo il Cammino di Santiago de Compostela in Spagna.
Il Cammino, rimasto intatto, nel corso dei secoli, è stato dichiarato "Patrimonio dell'Umanità" dall'UNESCO e "Itinerario Culturale Europeo" dal Consiglio d'Europa dal 1987.
Nel corso della serata, oltre alla proiezione delle diapositive, verranno dati utili consigli ai viaggiatori, raccontati episodi e descritte usanze del più famoso pellegrinaggio verso la tomba dellApostolo Giacomo nella Spagna nord occidentale (Galizia).
Intorno all'800, il monaco galiziano Pelayo (o Paio), guidato dalle luci delle stelle, scoprì il sepolcro marmoreo, che fu ritenuto la tomba dell'Apostolo (conosciuto in Spagna come Santiago).
Questo posto chiamato all'inizio arcis marmoricus, passerà alla storia come Compostela. Il toponimo proviene dal termine compostum (cimitero) oppure secondo un'altra versione da campus stellae (campo della stella), evidente allusione alla luce delle stelle che dovette indicare al monaco dove erano nascoste le spoglie mortali dell'Apostolo.
La notizia fece il giro di tutto il mondo cristiano d'allora e "il luogo sacro" divenne meta di pellegrinaggi, raggiungendo il suo culmine intorno al secolo XII.
A San Giacomo Maggiore va il merito di aver evangelizzato la Penisola Iberica settentrionale. La leggenda vuole che dopo la sua decapitazione avvenuta in Palestina, le spoglie vennero caricate su una barca di pietra su cui viaggiavano due suoi discepoli e che da sola approdò sulle rive della Galizia. Al termine di innumerevoli vicissitudini il corpo venne sepolto a Santiago cadendo poco a poco nell'oblio da cui lo strappò il monaco Pelayo.
L'Anno Giubilare Composteliano si festeggia ogni volta che la festività dell'Apostolo, che si celebra il 25 luglio, cade di domenica. Il prossimo Anno Santo Composteliano sarà nel 2010.
La Compostela: con questo nome si indica quel certificato ufficiale, concesso fin dal XIV secolo dalla Cattedrale di Santiago a quelle persone che realizzano il pellegrinaggio. Perché venga rilasciato questo certificato, è necessario percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo, una parte (perlomeno 100 chilometri a piedi o a cavallo e 200 in bicicletta) del Cammino di Santiago ed accreditarlo all'arrivo con la Credencial del Peregrino (Credenziali del Pellegrino).
Credenziali del Pellegrino: come prova del pellegrinaggio si esige che almeno una volta al giorno venga timbrata la Credenziale del Pellegrino. Su questo documento verranno apposti i sellos (timbri) ottenuti presso ogni albergo del pellegrino, o nelle principali strutture religiose (chiese, conventi, eremi, abbazie) o presso gli uffici del turismo e dà diritto a dormire negli Alberghi del Pellegrino (refugios o hospederìas).
Alberghi del Pellegrino: un capillare servizio di ostelli, permette di dormire gratuitamente o con un piccolo obolo. La sistemazione è spartana, in brande tipo caserma. Hanno diritto di prelazione i pellegrini appiedati. I cicloturisti si dovranno adattare in base alla disponibilità di letti rimasti liberi. In ogni caso un posto e un tetto viene garantito a tutti, magari dormendo sul pavimento. Una doccia calda è assicurata in ogni ostello.
Quasi sempre ogni ostello ha poi un locale dove poter riporre la bicicletta durante la notte. Spesso questi rifugi distano pochi chilometri l'uno dall'altro.
Logicamente esistono anche hotel e alberghi per tutte le tasche. Scarsi i campeggi
*FIAB - "Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno"
sito: http://www.adbascoli.it
e-mail: info@adbascoli.it
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28/02/2005
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