Una volta si entrava in autobus e si dava precedenza all’anziano, alla donna in attesa, in segno di rispetto, stessa cosa in alcuni supermercati, dove è predisposta per queste ultime una apposita cassa…la cosa cambia all’Ospedale Civile Madonna del Soccorso, dove da circa un mese il Cup  (Centro unico prenotazioni) preso ogni mattina letteralmente d’assalto diventa un punto nevralgico in cui in tanti fanno file interminabili, ed esasperati, non concedo sconti di “pena” a nessuno neanche a chi in cinta di più di 8 mesi chiede di poter passare avanti.

 

E’ capitato alla signora M. che si è sentita rifiutare con un secco no questa possibilità.

 

Il problema al Cup dell’Ospedale Civile ha origine dopo la convenzione firmata tra la Asl 12 e la Banca delle Marche che ha preso il posto della Carisap al 1 gennaio 2005.

Quest’ultima aveva gli sportelli fuori della struttura sanitaria dove avvenivano i pagamenti dalle ore 8.30 alle 13, che ora si effettuano presso il Cup.

 

“La situazione che si è creata- afferma Pietro Merlini, dirigente amministrativo del servizio territoriale- è dovuta alla congestione del pubblico presso il Cup dell’Ospedale. Le persone trovano più semplice andare lì, mantenendo l’abitudine che c’era prima con il servizio della Carisap come tesoreria, che ricordo, portava all’organico 3 elementi in più”.

 

“Inoltre all’Ospedale la fila è più evidente perché tutti stazionano nell’atrio, - continua- prima il servizio era distribuito, ora al Cup vengono evasi i servizi di pagamento del ticket, accettazione, prenotazioni visite e consegna dei responsi del laboratorio analisi.”

 

“Il nuovo locale che dai primi di marzo ospiterà 4 sportelli polivalenti per tutti i servizi, risolverà questi problemi, nell’attesa – precisa Merlini- ricordo che nella zona territoriale 12 sono dislocati in tutto, 7 centri di prenotazione Cup, 3 a San Benedetto (Ospedale Civile e Poliambulatorio in Via Romagna, Porto D’Ascoli in Via Mare), Grottammare (Via Crucioli), Centobuchi (l.go XXIV Maggio), Ripatransone (piazza Madre Teresa), Montefiore (piazza Antognozzi)”.

”Mi rendo conto- conclude- che uno sportello polifunzionale è più di responsabilità per gli impiegati, che in caso di ammanco ne risponde personalmente, ma per il resto la situazione è stata male rappresentata, se si usufruisse a pieno di tutti i centri Cup queste congestioni non si creerebbero”.

Intanto questa mattina allo sportello c’era anche un disabile, per lui come tutti gli altri una rigida fila, nell’attesa del nuovo sportello che attraverso un sistema di prenotazione dei servizi come quello già attivo alla posta o nelle grandi banche permetterà di smistare adeguatamente il pubblico.

 

(In allegato orari e sedi dei 7 centri Cup)