Cinque pagine di priorità. Il sindaco Martinelli le aveva chieste e sono arrivate, per il momento dai comitati di quartiere Paese Alto e Ponterotto, dopo l’assemblea di presentazione del bilancio di previsione 2005 che si era svolta presso la scuola Borgo Trevisani al Ponterotto il 28 gennaio, quarta della serie di sei.

Quattordici punti per il Paese Alto, più due postille: per la manifestazione Natale al Borgo (l’edizione 2005 sarà quella del decennale e si chiedono più adeguati contributi) e una struttura pubblica per le attività del quartiere Tra le altre richieste, messa in sicurezza della cinta muraria su via Bastioni e dell’intero incasato, in relazione alla presenza di una serie di cunicoli, come risulta da uno studio già effettuato e presentato il 17 dicembre 1998, asfalti, fogne, parcheggi, messa a norma del campo sportivo “La Rocca”. E naturalmente l’apertura al pubblico della Torre dei Gualtieri.

Le richieste del comitato del Ponterotto sono venticinque, divise in “opere urgenti”, “manutenzione ordinaria urgente” e “i nostri sogni”. Più la speranza di avere a disposizione l’ex scuola Borgo Trevisani. Tra le altre richieste, oltre ad asfalti, fogne, parcheggi e marciapiedi, la sistemazione di via Valle del Forno, la riqualificazione dell’ex discarica “Albula Alta”. Tra i “sogni”: vigile di quartiere, farmacia, ufficio postale, biblioteca e videoteca, riqualificazione delle case popolari e del torrente Albula, bretella da Santa Lucia, con prosecuzione verso il casello autostradale di Grottammare.

Non resta che attendere quale delle dichiarazioni fatte dagli esponenti dell’amministrazione comunale durante la presentazione del bilancio verrà applicata, tra le seguenti: “ci sono cospicue risorse per i quartieri”, “le risorse per i quartieri sono state aumentate”, “per sistemare tutta San Benedetto ci vogliono 15 anni”, “i comitati di quartiere sono 14, non si può realizzare tutto”.